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I miei luoghi oscuri
 
I miei luoghi oscuri 2015-09-09 09:06:16 Giovannino
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Stile 
 
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Piacevolezza 
 
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Giovannino Opinione inserita da Giovannino    09 Settembre, 2015
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Autobiografia di un fenomeno.

James Ellroy è uno degli autori noir più bravi e famosi del ventesimo secolo, ha scritto più di 20 romanzi, alcuni sono dei best seller e da questi sono stati tratti anche dei film di successo. Ma chi è James Ellroy? Che infanzia ha avuto? Dove è cresciuto? A tutte queste domande e curiosità ha risposto proprio lui in questo libro.
Penserete alla classica biografica in cui lo scrittore ci racconta come si è appassionato alla letteratura tramite lunghi pomeriggi in biblioteca, e invece proprio no, non è assolutamente così. La vita di Ellroy è infatti degna di uno dei suoi romanzi, e forse anche di uno di quelli più riusciti. Ellroy incentra tutta la storia sull’omicidio della madre, assassinata quando lui aveva solo nove anni e l’assassino non è mai stato trovato. Da lì non solo ricostruisce tutta la sua storia, dall’affidamento al padre ai suoi vari vizi e problemi, ma soprattutto anni dopo, con l’aiuto di un investigatore privato, si mette sulle tracce dell’assassino della madre, per cercare di fare luce sulla questione che per tutta la vita lo ha tormentato.

Lo stile è il classico Ellroy, quello che possiamo ritrovare in un dei suoi tanti romanzi: periodi brevi, frequenti climax e nomi citati a raffica (che come al solito dimentico, questa è una cosa che odio di lui…). In questo romanzo c’è tutto quello che si può desiderare da un noir, non solo la storia avvincente e ricca di colpi di scena, depistaggi e sorprese, ma anche una profonda introspezione dei protagonisti, sua ma anche dei genitori e dei vari personaggi che entrano nel racconto (investigatore compreso), e questo perché come vuole farci intendere Ellroy, ogni personaggio del romanzo ha un collegamento con gli altri, e non solo sanguigno (visto che parliamo di familiari) ma anche psicologico, in quanto i vari avvenimenti hanno formato il carattere del nostro autore e lo hanno anche imperniato di tutti quei tratti caratteristici (soprattutto legati alle figure femminili) che poi frequentemente ritroviamo nelle sue opere.
Insomma un romanzo veramente piacevole ed originale che ci fa conoscere il grande autore americano non solo sotto la veste di scrittore, ma soprattutto sotto la veste di bambino prima e uomo poi. In conclusione se amate Ellroy (e non è difficile) non potete di certo perdervi la storia della sua vita.

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Ottima citazione, Giovannino.
Dunque L.A. Confidential - il film più ancora che il libro - trasporta questa componente autobiografica nel personaggio che dice di combatte il male ad ogni costo (si saprà nel prosieguo del film che ha perso non la madre ma il padre per mano di un criminale).
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