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Braccialetti rossi
 
Braccialetti rossi 2014-09-23 08:08:11 Virè
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Virè Opinione inserita da Virè    23 Settembre, 2014
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Non lasciarsi ingannare dal titolo

Innanzitutto una premessa: non bisogna lasciarsi ingannare dal titolo. Questo è il libro che ha ispirato la serie televisiva, "Braccialetti Rossi" in Italia, il cui soggetto è opera dello stesso autore, ma non ha niente a che vedere con la storia raccontata in tv.Non è un romanzo, ma semplicemente un insieme di consigli dati dall'autore sulla base della propria esperienza.
Detto questo, passiamo alla recensione.

Ho trovato questo libro molto particolare. Conoscevo già l'autore Albert Espinosa, avendo letto "Si tú me dices ven lo dejo todo... pero dime ven", dove, in tono più romanzato, già venivano fuori piccoli consigli e spunti di riflessione, che in questo caso sono invece i protagonisti assoluti.
La vita dell'autore non deve essere stata facile, con un tumore diagnosticato in giovane età, un'adolescenza trascorsa in ospedale (ben dieci anni), con interventi chirurgici che l'hanno privato di una gamba, di un polmone, di parte del fegato. Forse è facile capire perchè un uomo così sfortunato possa oggi apprezzare la vita, dopo essersela "guadagnata"; ma di sicuro non ti aspetti tanto entusiasmo, tanta gioia di vivere, voglia di insegnare agli altri ciò che ha imparato, in modo che, non solo lui, ma anche chi non ha i suoi stessi trascorsi, possa beneficiare della sua esperienza.
Il libro riporta 23 "scoperte", lezioni apprese nel periodo di ospedale, che l'hanno aiutato non a superare quella fase della sua vita, ma che sono risultate utili ed applicabili anche al di fuori della malattia, per affrontare le difficoltà di tutti i giorni. Nella seconda parte si sofferma, invece, su queste figure, da lui identificate con un nuovo termine: "amarillos", ovvero gialli; gialli come il sole, che si fa guardare per pochi secondi al massimo, ma ti riscalda tutti i giorni. Sono quelle persone che entrano nella nostra vita non come amici o amanti, ma con qualcosa di molto diverso; a volte sono semplici sconosciuti, che però, nel corso di un breve dialogo o attraverso un periodo trascorso insieme, sono in grado di lasciarti tanto, aiutarti, indirizzarti sulla retta via e farti procedere per la tua strada meglio di come, chi ti conosce da sempre, in quel determinato momento, potrebbe fare. Quelle persone che, da sconosciuti, riconosci che siano sulla tua stessa lunghezza d'onda, come a volte nemmeno gli amici, i familiari o gli amanti sanno fare.
Il libro sprizza gioia di vivere da ogni parola. Tutto può riassumersi in una frase che l'autore ripete e che si rispecchia in tante idee che esprime, ovvero il giorno in cui è stato operato non ha perso una gamba, ma ha vinto un "moncone". Vedere il lato positivo sempre, ogni perdita come un guadagno, non lasciarsi sopraffare dal dolore, dalla rabbia, dal senso di sconfitta, ma trasformare tutto in una nuova occasione di vittoria. Sembrano concetti ripetuti tante volte da guru del "saper vivere ed essere felici", ma qui è molto più semplice accettarli, forse perchè il conoscere la storia di chi ti parla, ti dà la sensazione non di una persona che dall'alto della cattedra pretende di insegnarti a vivere, ma di chi dal basso della sua esperienza drammatica, cerca di spiegarti come, anche le cose più difficili, possano essere superate.
Qualcuno può trovare assurdi certi consigli, può annoiarsi a leggere 23 capitoli di consigli di vita, alcuni possono risultare superflui, sciocchi, si può non riconoscere l'esistenza e la potenza di questi amarillos, non crederci. A parte che, scegliendo di leggere un libro di questo genere, ci si predispone innanzitutto ad accogliere il suo contenuto e farlo proprio; ma dopo aver completato la lettura credo sia impossibile, anche per i più scettici, chiudere l'ultima pagina senza portarsi qualcosa dentro.
Sono d'accordo con chi ha scritto che è un libro che va letto più volte per capirlo a fondo e farlo proprio. Non mi piace rileggere lo stesso libro, ne ho così tanti che attirano la mia attenzione, che non penso neanche lontanamente a rileggere nemmeno quelli di cui serbo un bellissimo ricordo o che ho dimenticato; quindi dubito di farlo anche con questo. C'è il vantaggio che i capitoli sono molto brevi e magari può essere piacevole sfogliarlo qualche volta, per rileggere qualche parte ed afferrarla meglio, questo no non lo escludo.
Mi è piaciuto, l'ho trovato un grande insegnamento di vita, a prescindere dal credere o meno ai consigli scritti e non posso far altro che ammirare ancora di più questo autore.
Avendolo letto in spagnolo, ovvero in lingua originale, mi auguro che la traduzione italiana riesca, con parole diverse, non solo a rendere gli stessi concetti, ma a trasmettere la loro forza.

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Commenti

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Complimenti per la recensione molto bella.
Sicuramente è un libro che fa riflettere ed aiuta ad amare la vita. Come dev'essere.
siti
23 Settembre, 2014
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Hai sfruttato al meglio la possibilità di indirizzare il lettore con il titolo dato alla recensione, avrei sicuramente perso, altrimenti, una segnalazione molto utile e così vicina al mio gusto personale.
Complimenti!!
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