Dettagli Recensione

 
L'eliminazione
 
L'eliminazione 2014-02-10 09:05:03 C.U.B.
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    10 Febbraio, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'arsenico non e' dissetante

Geograficamente piu' portati ad approfondire i crimini contro l'umanita' avvenuti a casa nostra, capita  di ignorare letture che riguardino pestilenze piu' lontane. 
Succede a me, che in linea di massima quando penso alla Cambogia evoco le bellezze di Angkor Wat.
Superficiale, limitata. La storia recente di quel paese ci dice molto altro, ci urla che ogni centimetro di questa benedetta crosta terrestre ha i suoi sacrosanti orrori. Ricordiamoli. Ricordiamoli tutti.

Tra il 1975 ed il 1979 in Cambogia scomparirono un milione e settecentomila persone, quasi un terzo della popolazione. Vittime del genocidio dei Kmehr rossi : esecuzioni, fame, malattie, torture, deportazione. 
Non Rithy Pahn. Lui tredicenne fu deportato, affamato, malato. La sua famiglia, i nipoti, tutti persero la vita ma lui riusci' a sopravvivere a quattro anni di orrore, a rifugiarsi in Thailandia prima ed in Francia poi. 
Non Duch. L'insegnante di matematica, il capo dell'S21,il centro di Polizia e tortura e sterminio.
"Annotazione a inchiostro rosso nel registro dell'S21 , accanto ai nomi di tre ragazzini : ridurli in polvere. Firmato Duch."

Il libro e' una sorta di lungo cortometraggio, un montaggio di immagini provenienti da piu' prospettive per condurci ad una proiezione globale. 
Memoria : Rithy ricorda il  bambino che fu, la fame, le ferite imputridite, la morte, le esecuzioni. La mamma. Il papa'. Un uomo giustiziato dopo avere raccolto una lumaca per la sua bambina affamata. Individualista, la lumaca appartiene alla collettivita', eliminato.
Testimonianze : Pahn contatta torturatori e torturati, raccoglie fotografie, cerca i registri. 
Attualita': Rithy Pahn intervista Duch il persecutore, l'eliminatore, la mente di uno degli strumenti aberranti che servirono a imporre un'ideologia dispotica mirante alla disumanizzazione, di fatto. All'annullamento della singolarita' dell'individuo. Alla rieducazione degli intellettuali e di chiunque non accettasse il nuovo principio di societa'.
Lo stile e' asciutto, a tratti ripetitivo, non tra i miei prediletti. Eppure non manca di incisivita', esso non punta tanto sul sentimentalismo quanto sull'ideologia e sulla ricerca della spiegazione, e' un libro molto celebrale, perche' il fanatismo di Pol Pot ebbe un meccanismo complesso. Semplice ma complesso, che ingoio' il popolo in un sistema tempestivo che confuse, che lo plasmo' privandolo delle capacita' fisiche e mentali di anche solo pensare alla liberta'.

Di facile lettura, di difficile sintonizzazione ideologica, agghiacciante a livelli orwelliani, solo non e' un romanzo.
Da affrontare perche' il silenzio ed il negazionismo non vincano, e la memoria sia una lapide per quelle anime senza tomba date in pasto alla terra di fosse comuni lontane. 
L'umanita' in fondo non ha confine geografico.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
280
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

10 risultati - visualizzati 1 - 10
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

non ho parole!
non sono in una fase psicologica per questo libro, ma lo leggerò di certo.
grande C.U.B., non sappiamo quali altre atrocità il genere umano ha commesso, e continua a commettere.
dobbiamo sapere
un saluto
paola
Questa volta mi hai lasciata senza parole....dovresti scrivere, pensaci....FALLO!!! :)
I famigerati Kmehr rossi... L'umanità non ha confine geografico e purtroppo neanche la disumanità.
questo libro è una scelta interessante!
Hai proprio ragione C.u.b, l'umanità non ha confine geografico, ed inoltre non bisogna dimenticare..... Grazie per questa segnalazione, effettivamente non ho conoscenze sufficienti, per avere ben presente questo genocidio....
SARY
10 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Mi permetto di consigliarvi i libri di Terzani, parla anche di questi fatti, lui era presente come giornalista, espone i fatti con estrema chiarezza, c'è molta umanità nei suoi scritti.
Sono d'accordo con Paola e Marcella: anche a me è sembrato che tu abbia una capacità particolare di recensire questi temi.
Immaginavo fosse un titolo interessante!
un genere di lettura per chi ama la storia, per chi ama la vita vera, per chi vuole conoscere il passato
In risposta ad un precedente commento
GLICINE
10 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Sary del consiglio!
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
11 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie a voi di avermi letto !
@ Sary, io ho preso dopo la tua rece UN INDOVINO MI DISSE. Non so quando lo leggero', ma il primo passo e' stato fatto :-)
10 risultati - visualizzati 1 - 10

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Triste tigre
Il mio sottomarino giallo
Psicopompo
Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood