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essere donna
Essere donna, istrursi, studiare, camminare per le strade da sole, andare a fare shopping, andare al cinema, scegliere da sole il proprio futuro o anche il proprio compagno.Tutto questo ed altro ancora è stato negato a Malala e vorrebbe essere negato tutte le donne che non sono "bareve mussulmane e non risapettano "il purdah".
Ma Malala, la piccola quindicenne Malala gia dall'eta' di undici anni ha cominciato a parlare in pubblico a favore dell'istruzione delle donne ed è la sua voce che tuona in queste pagine, la voce di una bambina che vuole essere libera, che grazie a suo padre ha avuto la fortuna di studiare e che vuole continuaere a farlo.
Un inno alla vita ed al coraggio di chi continua a parlare come Malala anche dopo che è un proiettile cle ha attraversato il cranio.Lei è la prova vivente della sconfitta dei telebani.
Il libro è scorrevole, lo stile un po' sempliciotto anche perche' è poco piu' che una bambina che riporta il suo linguaggio ed i suoi pensieri, ma la giornalista Cristina Lamb è riuscita abilmente ad inframmezzare i capitoli della vita e della storia della famiglia di Malala con quelli della storia del Pakistan , 11 settembre incluso.Il libro è arricchito anche di alcune foto.
Leggetelo e fatelo leggere ai ragazzi.
"Seduta sugli scogli, rimuginavo sul fatto che al di la' di quell'acqua c'erano nazioni in cui le donne erano libere".
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