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Il buio dietro di me
 
Il buio dietro di me 2013-05-15 08:46:10 rivendell
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4.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
rivendell Opinione inserita da rivendell    15 Mag, 2013
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Il medioevo non è così lontano...

Provate ad immaginare cosa voglia dire essere accusati (ingiustamente!) dell'omicidio di tre bambini.
Poi provate ad immaginare cosa voglia dire essere processati per quel triplice omicidio.
Successivamente provate ad immaginare cosa voglia dire essere condannati alla pena di morte per quell'accusa.

Tutto questo noi non lo possiamo immaginare, non possiamo (fortunatamente!) capire cosa voglio dire essere sbattuti dentro a 20 anni e passare 28 anni all'interno di un penitenziario!

Damien era un ragazzo, uso il passato perchè è rimasto ragazzo per poco tempo, viveva nel profondo sud degli Stati Uniti dove basta poco per essere additati come un satanista.
Ti vesti di nero, porti i capelli lunghi, ascolti gli Iron Maiden o altre band simili e subito diventi il "diverso".
Purtroppo, come accade spesso, il "diverso" diventa facilmente un capro espiatorio!
Non mi dilungo con la cronaca delle indagini (se così si possono chiamare!), del processo farsa e del rilascio grazie ad un assurdo espediente giudiziario, lascio a voi la lettura.
Damien e i suoi amici sono tra i tanti accusati ingiustamente da un sistema giudiziario con molte falle, un sistema che ti sbatte nel braccio della morte senza neanche uno straccio di prova fisica.
Nonostante tutto sono stati molto fortunati per l'attenzione suscitata dal loro caso e dall'impegno in prima persona da parte di personaggi famosi come Johnny Depp, Eddie Vedder e Peter Jackson.
Uno degli attori più famosi di Hollywood, una rockstar e un regista di successo, insieme ad altre persone, hanno impegnato tempo e denaro per questi ragazzi e ce l'hanno fatta.
Quanti come loro non hanno avuto questa "fortuna"?

Questo è più un saggio che un romanzo, un saggio sulla sopravvivenza fisica e mentale a 28 anni di carcere ingiusto.

Leggete e...irritatevi!

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Commenti

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Interessante!!!
Troverai ancora più interessante, a livello legale, l'accordo stipulato per il rilascio.
Si son dichiarati colpevoli per essere rilasciati!
In questo modo hanno subito una condanna a 28 anni e rotti (già scontata) e non è stato celebrato un nuovo processo rischioso sia per l'accusa che per la difesa.
L'accusa rischiava di dover rimborsare svariati milioni di dollari per ripagare i 28 anni di detenzione.
La difesa rischiava di andare per le lunghe con un nuovo processo e Damien si trovava in precarie condizioni fisiche.
Bella segnalazione. Grazie!
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