Dettagli Recensione
SHOSHA
Sono rimasta letteralmente ammaliata da questo romanzo di Isaac Singer: una narrazione che sa coinvolgere e incantare come poche.
Shosha è un romanzo che ti rimane sottopelle, una vicenda che sa parlare di sensazioni e di mondi contrastanti, di miseria e nobiltà, di passioni e tenerezza. La vita di via Krochmalna, strada del ghetto ebraico di Varsavia dove il protagonista è nato, rappresenta il cuore di un’infanzia lontana e mai dimenticata, culla di un sentimento sorto nei primi anni di vita e che di quel passato porta con sé la freschezza e la purezza. E davvero via Krochmalna è un mondo a sé, pulsante di suoni e dicolori, ove convivono pacificamente scuole religiose ebraiche, mercanti, prostitute e religiosi : un grande affresco, variopinto e poetico di una vita caotica ma genuina, lontana dall’erudizione letteraria che forse ha inaridito il cuore del protagonista, lo scrittore Aaron Greidenger.
Per Aaron, che ha viaggiato e studiato molto, che ha avuto numerose donne e che ha conosciuto tanti intellettuali, il ritorno verso il mondo delle proprie origini, verso via Krochmalna, e verso Shosha, l' indimenticata amica d'infanzia, è sicuramente una follia, ma una follia necessaria. Egli infatti troverà nell'affettività immediata e spontanea di Shosha un rifugio sicuro all'inquietudine e al senso di profonda instabilità che lo attanagliano da sempre. Nessuno all'infuori di lei, giovane donna rimasta bambina nel corpo e nello spirito, e niente come l’ambiente di via Krochmalna possono restituirgli quella sensazione di pienezza e di armonia con la realtà esterna, di amalgama con l'universo intero e con la storia, tormentata, degli anni antecedenti la seconda guerra mondiale.
-Non sei pazza
-Che cosa sono?
-Un'anima dolce.
Una narrazione davvero magistrale, suggestiva e accattivante, che mi ha fatto immediatamente amare questo autore.
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Commenti
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Mi piace l'idea di fondo che scaturisce da questo libro...Si viaggia tanto in giro per il mondo, per scoprire alla fine che la meta del nostro viaggio è il punto di partenza...e penso al libro di Choelo che ho recensito che riportava lo stesso concetto...
Mi trasmette una profondità incredibile e mi piace davvero!
Pia
@Pia: Sai Pia, mi trovo proprio d'accordo con te...cambiare il posto può momentaneamente alleviare delle tensioni, ma credo che in molti casi i problemi si ripresentino...Grazie della tua riflessione:)!
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-Che cosa sono?
-Un'anima dolce.
...sento che fa per me!