Dettagli Recensione
TUTTO CRUDAMENTE VERO
“ Lui era un serial killer. E io dovevo diventarne amico” Questa è la frase riportata sulla copertina, che mi ha incuriosita e spinta ad acquistare il libro.
Da subito, iniziando la lettura e soffermandomi sulle note inserite sulla coppia di autori, ho compreso che il libro che avevo acquistato non era frutto della fantasia di qualche bravo scrittore di thriller, ma era storia dolorosamente vera ed attuale.
Come a suo tempo, rimasi dolorosamente colpita e sconcertata dalla trasposizione cinematografica della vita del serial killer Ted Bundy, sono rimasta altrettanto dolorosamente sconcertata nel fare la conoscenza di Larry Hall fermato nel novembre 1994 ed attualmente rinchiuso dal 2004 all’istituto psichiatrico per lungodegenti di Butner.
Hall è un individuo insignificante , sia fisicamente che caratterialmente. Ha un fratello gemello omozigote, un padre alcolista ed una madre iperprotettiva che ha sempre fatto in modo che i ragazzi non si assumessero mai le responsabilità delle proprie azioni. A scuola non ha mai brillato, la materia in cui eccelleva era storia, in quanto nutriva una vera passione per le rievocazioni storiche di battaglie tra Nordisti e Sudisti. Impiegato in una ditta di pulizie, svolgeva prevalentemente turni notturni; a tale individuo si attribuiscono circa 50 omicidi.
Il libro narra passo a passo la vicenda che lega il serial killer Larry Hall a James Keene, altro detenuto per reati di tutt’altro genere.
Lascio al lettore la volontà di leggere e documentarsi in merito alla vicenda,il libro, inoltre, contiene,numerose indicazioni che vanno a tracciare le caratteristiche del serial killer e la realtà legata alla gestione delle indagini da parte dei pool investigativi; che risulta, e per certi versi mi viene da dire purtroppo, non avere nulla a che vedere con le svariate serie televisive sull’argomento che ci vengono propinate, nelle quali l’identificazione e la cattura del colpevole, avviene in seguito ad indagini eseguite ad arte, con un insieme di prove raccolte che portano dritti dritti al nome dell’assassino.
Il libro quindi, è un mix tra racconto derivante dalla viva voce di chi ha vissuto parte della storia, e, dall’altra, effettiva esposizione dei fatti prendendo spunto da documentazione ed articoli rielaborati dal giornalista co-autore. Alcuni passaggi non sono scorrevolissimi, ma proprio per la caratteristica dello scritto che non è comunque “romanzata”( o, forse, gli autori avrebbero desiderato “romanzare” la vicenda, ma non sono riusciti in pieno nell’intento..)
Risultato: mi ha lasciato veramente raggelata e sgomenta leggere di atti efferati compiuti, su un numero considerevole di donne. La realtà, supera in orrore la fantasia. Qualcuno potrà obbiettare: “Nulla di nuovo…”. E’ vero che solo in Italia dall’inizio dell’anno circa 90 donne hanno perso la vita per mano di un uomo, ma è anche vero che ciò non è accaduto per mano di un solo individuo, questo non rende gli atti compiuti meno reali o meno gravi, voglio essere chiara, ma il fatto che siamo completamente impreparati su qualsiasi fronte, ad intervenire prontamente nel caso a qualcuno venga la brillante idea di diventare un omicida seriale è un’altra gran reale e brutta verità.
Molto probabilmente la storia avrà anche un prossimo seguito cinematografico, del quale non sono per nulla entusiasta, in quanto, a mio parere, si permette a questi individui di dare ulteriore visibilità, attraverso l’attenzione mediatica,alle loro gesta orribili, con il rischio che possano da ciò “prendere spunto” futuri emulatori….
Il mio voto è puramente simbolico, non riesco ad arrivare ad assegnare un 5 come piacevolezza e contenuto, o stile di scrittura,è semplicemente un portare all'attenzione mondiale efferatezze reali.
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