Dettagli Recensione

 
Non odierò
 
Non odierò 2012-06-05 19:57:49 ombraluce
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
ombraluce Opinione inserita da ombraluce    05 Giugno, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

LIBRO INDISPENSABILE ( E BELLISSIMO)

Il libro racconta in autobiografia una straordinaria testimonianza di vita e di pace, tutta racchiusa in questa frase:” Ho perso le mie figlie, e nonostante la rabbia e lo sconcerto so che non odierò. ” Sulla figura di Izzeldin Abuelaish, medico ginecologo nato a Jabalia, il più grande campo profughi della Striscia di Gaza, ci sarebbe tantissimo da dire, mi limito qui a ricordare che è stato proposto come premio Nobel per la pace e che, nemmeno dopo la tragedia che lo ha colpito, ha smesso di credere che la pace tra israeliani e palestinesi sia possibile, né di prestare la sua opera di medico sia a Gaza che in Israele, primo medico a esercitare la sua professione sui due versanti della “frontiera”. Il libro è molto forte, coinvolgente, fa arrabbiare e commuovere, ma, soprattutto, devo dire che fa riflettere. Lasciandomi, insieme all’infinita tristezza di tante morti di innocenti, assurde da una parte e dall’altra, la meravigliosa testimonianza di questo grandissimo uomo, che propone ai politici di “costruire ponti di pace, non muri” e alle persone di” non giudicarsi senza sapere nulla l’uno dell’altro, ma di essere mentalmente aperti da volersi conoscere, cominciando a rispettare le reciproche differenze e, soprattutto, cominciando a rendersi conto di quanto si è simili.” Quanto c'è bisogno di queste parole, di queste storie... Oggi ognuno guarda male chiunque sia diverso da sè, solo per il fatto che è diverso, ma in realtà siamo tutti un po' meno "diversi" di quanto crediamo. Si vede bene nelle disgrazie, quando si superano tutte le barriere per aiutarsi a vicenda. Izzeldin ha visto, in quanto medico, che negli ospedali i pazienti, israeliani e palestinesi, imparano a conoscersi e ad apprezzarsi a vicenda, superando le iniziali diffidenze . E se succede in ospedale.... Perchè non può succedere nella vita? Questo il magnifico interrogativo che lo scrittore si pone e ci pone, arrivando a compiere una scelta fondamentale per quanto riguarda il suo percorso di vita: ha perso le figlie, è un uomo distrutto, ma sceglie di non abbandonarsi a odio e vendetta perchè vuole che la morte delle sue figlie sia come un sacrificio per evitare che queste cose succedano ancora. Il capitolo in cui Izzeldin fa questa scelta, solo, in mezzo alle macerie e con l'animo devastato è veramente toccante, non nascondo che la commozione ha avuto a volte il sopravvento sulla lettura. Questo è un libro "vivo", attuale, struggente, problematico e tremendamente umano. Mi sento fortunata per averlo letto , mi ha arricchito moltissimo e lo consiglio vivamente a tutti.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Mi hai convinta, lo leggerò:-) Grazie!
In risposta ad un precedente commento
ombraluce
06 Giugno, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
Ne sono contenta, se vuoi dimmi qualcosa quando l'hai letto. Mi piacerebbe condividere questa lettura, che è una grande esperienza umana . Ciao!!!
Contaci:-) Grazie ancora!
deve essere veramente bellissimo!!
lo leggerò... grazie
In risposta ad un precedente commento
ombraluce
21 Luglio, 2012
Segnala questo commento ad un moderatore
:-)))
5 risultati - visualizzati 1 - 5

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Triste tigre
Il mio sottomarino giallo
Psicopompo
Un'estate
Le schegge
Perdersi
Dipendenza
Gioventù
Infanzia
Nuoto libero
Il ragazzo
Gli anni
Le inseparabili
Abbandono
Chiamate la levatrice
Un pollastro a Hollywood