Dettagli Recensione
Il senso dell'assenza
Questo libro ha un grandissimo impatto emotivo, perché racconta le emozioni forti, profonde, dolorose, intime di un lutto. Il protagonista è un vedovo, che perde non solo la sua metà, ma il suo tutto. Non si tratta di una vera e propria storia, quanto di un racconto di emozioni tristi, arrabbiate, malinconiche, che ci avvolgono in un turbinio. L’autore cerca di raccontarci il senso della mancanza, il senso dell’assenza, in un percorso che va dalla dimensione ossessiva della malattia ai piccoli gesti del quotidiano. In queste pagine c’è dolore, c’è nostalgia, c’è silenzio, ci sono ricordi, ma soprattutto c’è il vuoto e c’è l’assenza. Raccontati in modo magistrale. Perché rendono pienamente il suo essere infragilito, annientato, azzerato. Il tempo non lenisce, il tempo sottolinea, il tempo forse ammorbidisce i contorni, ma non cancella, non dimentica. Si dice che è necessario imparare l’arte di voltarsi, per andare oltre. La verità è che chi ha amato tanto, in un lutto perde anche una parte molto importante di se stesso. Invecchiare insieme delicatamente è un regalo della vita, che non deve essere dato per scontato.