Dettagli Recensione

 
Febbre
 
Febbre 2020-03-25 15:35:22 antonelladimartino
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
antonelladimartino Opinione inserita da antonelladimartino    25 Marzo, 2020
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il Bronx del Nord

Identificazione.
Per me è stata intensa, immediata, quasi sofferta. Il motivo è evidente: la trama contiene numerose, forti analogie con la mia storia personale. No, non soffro della stessa malattia. Eppure, quante analogie, anche nei sintomi.

Febbre.
La conosco bene. Prolungata, inesplicabile, lieve ma tenace. Non proprio febbre, ma febbricola, brace che consuma. Un nemico che non dà mai tregua, che nasconde il suo volto.

La diagnosi.
Finalmente conosciamo il nome del nemico. Finalmente, abbiamo strappato la maschera. Finalmente possiamo scegliere le armi più adatte per combatterlo. Finalmente! Come spiegare il sollievo che si prova a chi non ha mai vissuto un’esperienza simile? Ce ne vuole, di talento.

Il presente narrativo scorre senza inciampi tra passato e presente, attraverso una scrittura che brilla di aurea semplicità. Le parole scorrono come acqua di fonte, mentre le stanze quotidiane del passato e del presente si alternano si rincorrono, danzano, si palleggiano gli elementi di un puzzle a quattro dimensioni: il tempo trascina il dramma di tre generazioni su uno spazio dai limiti ingombranti.

Rozzano, "il Bronx del Nord”.
Un piccolo centro che fa paura, a dismisura d’uomo. Qui l’aria non è soltanto popolare. Qui si sente puzza di criminalità, di decomposizione, di chiuso. Qui affondano, in bella vista, le radici del male.

Passato e presente tracciano punti interrogativi pesanti, rivolti al futuro. La malattia traccia un confine preciso: prima e dopo sono lì, ben delineati. E poi? Quali segni inciderà all’interno, nella carne, e in superficie, nell’immagine riflessa dallo specchio e dagli occhi del mondo? Quali cambiamenti porterà nelle relazioni affettive, nei rapporti famigliari, nelle abitudini, nel lavoro? Quante scelte cadranno nell’impossibilità? Quante nuove porte, non necessariamente sgradite, si apriranno?

Non tutti scrivono la propria autobiografia. Tutti noi, però, ci raccontiamo, usiamo memorie, parole e immagini per costruire il nostro Sé, per diventare i protagonisti della storia che viviamo. L’opera di Jonathan Bazzi racconta una storia molto simile e molto diversa dalla nostra, ottima da leggere o da ascoltare. La consiglio a tutti. #febbre #recensione #JonathanBazzi #raccontoautobiografico #FandangoLibri

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
autobiografie contemporanee di qualità.
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Antonella, sono d'accordo con te sulla valutazione dello stile di questo autore in questo romanzo. Anch'io ho ritenuta positiva la sua semplicità. Bella recensione.
Un caro saluto
Chiara
Grazie Chiara. Ricambio di cuore il saluto :)
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Parole nascoste
Ricordatemi come vi pare
Il fuoco che ti porti dentro
Il dolore non esiste
Dare la vita
Come d'aria
Tempesta
Vecchiaccia
Stirpe e vergogna
Proust e gli altri
Una persona alla volta
I due palazzi
Scottature
Al giardino ancora non l'ho detto
Il lato fresco del cuscino
Senza