Dettagli Recensione

 
Il giro dell'oca
 
Il giro dell'oca 2019-01-06 06:48:16 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    06 Gennaio, 2019
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

“Il dado, la figura geometrica del caso”

Un figlio non nato per decisione della donna, a distanza di quarant’anni (“Quarant’anni, l’età mia che hai deciso di convocare questa sera”), può ben rappresentare un interlocutore per il genitore mancato grazie all’invenzione artistica (“Sto parlando da solo? Sto inventando la tua compagnia? L’invento così forte che la realtà non la può pareggiare. La tua presenza basta qui e stasera a fare la mia paternità”) che ha un potere ontologico (“Sei estratto da me senza intervento di donna”).

Questo avviene nel romanzo di Erri de Luca: ne nasce inizialmente un monologo che ripercorre incidenti di percorso come l’infarto (“I giorni erano punti di sutura tra la vita di prima, terminata, e la prolunga aggiunta all’ultimo secondo”) e che presto diventa dialogo.

Padre mancato e figlio potenziale parlano dell’attività di scrittura dell’autore (“La barzelletta è rigida, procede secondo un meccanismo. Mi capita lo stesso rifiuto con i romanzi polizieschi. Ci sento il congegno…”), che rivendica la superiorità della lettura (“Una lettura mi entusiasma, mentre una mia scrittura al meglio riesce a soddisfarmi”).

Molti i passaggi interessanti, ad esempio cito quello sulle nuove generazioni (“Le generazioni sono cancellature di quelle venute prima”), il loro atteggiamento (“Mi aspetto un’arroganza nuova… Non li vedo piangere neanche al cinema”) e le prospettive (“Brevettano raccolte di plastiche negli oceani, sperimentano spighe feconde nella siccità… Barbari da saccheggio hanno bruciato la terra, l’acqua, incipriato l’aria di polveri mortali. A riscatto stanno spuntando i risanatori”).

Nella fase finale il dialogo si fa sempre più esistenziale (“Questa notte non potrà essere tolta dal registro delle notti, fare che non sia accaduta”), ma la decisione sembra irrevocabile (“No papà non resto. Domattina al risveglio non mi troverai”). Riuscirà il potere creativo a sventare, sul piano esistenziale, l’agguato del nulla?

Il gioco dell’oca è una metafora: “Ho un corpo e sono stato al gioco di viverci dentro. Che gioco? Il gioco dell’oca. Si tira un dado e ci si sposta in un circuito a spirale”.

Lo stile di Erri De Luca è scenografico (“Ci vuole il coraggio della mangusta che si difende dal leone e attacca il serpente a sonagli”), enunciativo (“L’amore… Ossigeno, ossigeno”), etimologico (“Illusione dal latino in ludere, entrare nel gioco… Il suo contrario, delusione, è uscire dal gioco quando finisce”), poetico (“Dentro di me si è inciso e continua a suonare il ritmo binario delle onde, lo scroscio del flusso seguito dallo struscio all’indietro del riflusso”).

Giudizio finale: ontologico, metaforico, nominalista.

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Lettera a un bambino mai nato della Fallaci.
Sei personaggi in cerca d'autore di Piarndello.
Trovi utile questa opinione? 
160
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

1 risultati - visualizzati 1 - 1
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bella recensione, Bruno, ma ho già tentato con due libri di De Luca rimanendone deluso. Penso che la sua scrittura non mi sia proprio congeniale.
1 risultati - visualizzati 1 - 1

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Parole nascoste
Ricordatemi come vi pare
Il fuoco che ti porti dentro
Il dolore non esiste
Dare la vita
Come d'aria
Tempesta
Vecchiaccia
Stirpe e vergogna
Proust e gli altri
Una persona alla volta
I due palazzi
Scottature
Al giardino ancora non l'ho detto
Il lato fresco del cuscino
Senza