Dettagli Recensione

 
Terre promesse
 
Terre promesse 2018-06-04 14:31:42 Laura V.
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Laura V. Opinione inserita da Laura V.    04 Giugno, 2018
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Terre promesse… mancate

È sempre bella la prosa di Milena Agus, così impregnata di malinconia e incanto. Anche stavolta si riconferma la piacevolezza della lettura, ma purtroppo essa non si accorda con quella della storia raccontata in questo nuovo romanzo non all’altezza, a mio parere, di precedenti suoi lavori, primi fra tutti “Mentre dorme il pescecane” e “Mal di pietre”.
Eppure quella della terra promessa sarebbe stata un’idea più che valida da sviluppare, così come il collaudato intersecarsi di Sardegna e continente, in un girotondo continuo di speranze e illusioni, si rivela, come pure in altri scritti, una carta letteraria vincente.
“Ma la verità è che nessuna terra promessa è all’altezza della sua fama”: si presenta immancabilmente uno scontento di fondo, un senso di non appagamento infine devastante, nonostante il fermo desiderio di lasciare la propria terra e le aspettative riposte insieme ai sogni nella nuova destinazione qualunque essa sia (l’Isola, il Continente, un altro continente, un nuova città…). Troviamo sempre quel che cerchiamo nell’odissea del nostro andare? Quasi mai, e ciò viene messo ben in luce dall’autrice. Molto promettente la prima parte del romanzo, decisamente più affrettata e un po’confusionaria la seconda, dove il susseguirsi dei personaggi ha qualcosa di discontinuo che non convince pienamente, anche se quello di Felicita, con la sua riflessiva felicità senza l’accento, colpisce piacevolmente.
Nel complesso, una lettura non certo imprescindibile nell’ambito della interessante produzione della Agus, ma che regala, ancora una volta, una bella scrittura e una manciata di sogni e riflessioni che, in fin dei conti, non guastano mai.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
150
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Ciao Laura. Non conosco la scrittrice. La narrativa italiana attuale mi ha dato, più che altro, delusioni, per cui vado con molta cautela nelle scelte di lettura. Dal tuo commento risulta chiaro che questo libro non è certo raccomandabile per cominciare a conoscere l'autrice.
In risposta ad un precedente commento
Laura V.
04 Giugno, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Ciao, Emilio! Infatti, questo titolo non te lo consiglierei per iniziare a conoscere Milena Agus, di cui invece ti consiglio "Mal di pietre". A me questa autrice piace molto, ma l'ultimo romanzo mi ha delusa non poco.
Sai cara Laura che non avrei mai lasciato la Sardegna e neanche il mio paesello e infatti non l'ho fatto ma , ultimamente, sempre più spesso mi trovo a pensare di essere pronta a farlo quasi fosse per me il momento della scoperta e della partenza….che pensieri mi hai suscitato! Ciao.
In risposta ad un precedente commento
Laura V.
05 Giugno, 2018
Segnala questo commento ad un moderatore
Cara Laura, che riflessioni profonde! Un caro saluto! :)
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Parole nascoste
Ricordatemi come vi pare
Il fuoco che ti porti dentro
Il dolore non esiste
Dare la vita
Come d'aria
Tempesta
Vecchiaccia
Stirpe e vergogna
Proust e gli altri
Una persona alla volta
I due palazzi
Scottature
Al giardino ancora non l'ho detto
Il lato fresco del cuscino
Senza