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Donna Rachele mia nonna
 
Donna Rachele mia nonna 2016-07-05 14:40:20 cuspide84
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cuspide84 Opinione inserita da cuspide84    05 Luglio, 2016
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STORIA DI UNA NONNA E DI SUA NIPOTE

Toglietevi ogni pregiudizio, liberate la mente e non fatevi condizionare da ideali, da posizioni politiche o da altro.

La lettura di questo libro vi coinvolgerà e vi stupirà solo così.

Edda, figlia di Anna Maria Mussolini, ultimogenita del Duce e di Donna Rachele ci apre le porte ai suoi ricordi, ai racconti che la nonna le ha fatto durante la sua infanzia, quei racconti che l'hanno sempre accompagnata nella sua crescita e che l'hanno resa, immagino io, la donna che è ora, una discendente di Mussolini, con tutto ciò che ne comporta (vedi pregiudizi e quant'altro);

con questo libro Edda ha deciso di mettere nero su bianco la vita privata dei suoi nonni e della sua famiglia, il tutto per far conoscere nonna Rachele, una donna romagnola, una donna forte, con valori e principi che rivedo nelle signore romagnole di oggi, una donna conosciuta da tutti solo come la moglie del Duce, non come mamma, nonna e si, anche moglie.

Leggendo il libro si scoprono tanti dettagli che ovviamente i libri di storia o i documentari non hanno mai illustrato, e mai lo faranno, nessuno vi dirà che il Duce non prendeva un soldo dallo Stato, nessuno vi dirà che non portava a casa nemmeno i mozziconi delle matite, dicendo alla moglie, che ne avrebbe volentieri tenute un paio come ricordo, che le matite erano dello Stato, non sue e solo i ladri potevano pensare di portarle a casa (pensate ai ministri odierni, dite che la loro testa potrà mai formulare una frase del genere?); nessuno vi dirà delle peripezie del cadavere e del cervello di Mussolini, ridati alla famiglia dopo anni a anni di oblio; nessuno vi dirà tanto quanto i bigliettini che un padre come tanti scriveva ai propri figli o quanto alcune foto, piccoli quadri che immortalano un momento eterno.

Quello che è necessario, e ritorno a quanto detto sopra, è liberarsi da ogni pregiudizio, aprire il libro e leggere senza pensieri, senza prese di posizione, ma solo con la voglia di ascoltare una storia di una vita: quella di Donna Rachele.

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Commenti

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Interessante, pericolose le suggestioni...non lo potrei leggere scindendo uomini e storia.
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cuspide84
06 Luglio, 2016
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la vera sfida è proprio questa e da buon lettore ritengo si debba essere in grado di farlo!
E il tesoro di Mussolini? Qualcosa tipo sette-otto miliardi di lire dell'epoca, tra gioielli, oro e argento, nonché banconote. Bazzecole insomma.
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cuspide84
07 Luglio, 2016
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Forse il mio consiglio di liberarsi da pregiudizi è scritto troppo in piccolo...

Questo libro vuole raccontare il rapporto tra una nonna le la sua nipotina, visto con gli occhi di quest'ultima, per chi ama la cronaca ci sono centinaia di libri di storia.
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Cristina72
07 Luglio, 2016
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Fatti, non pregiudizi: le storielle strappalacrime lasciamole ai fascisti nostalgici.
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cuspide84
21 Luglio, 2016
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Mi dispiace che tu non abbia capito il senso di questo libro e di questo commento,
io non mi sono schierata politicamente e stessa cosa dovrebbe accadere per i commenti, se l'argomento del libro non ti interessa non leggere la recensione;
ribadisco per l'ennesima volta: questo NON è un libro storico.
In risposta ad un precedente commento
Cristina72
21 Luglio, 2016
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Non siamo più sotto il regime fascista e c'è libertà di parola, mi sembra, per cui sono libera di dire quello che penso. E penso, nello specifico, che scrivere "nessuno vi dirà che il Duce non prendeva un soldo dallo Stato..."ecc.ecc. significa già schierarsi. La tua, a mio avviso, è una recensione simpatizzante.
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cuspide84
21 Luglio, 2016
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Secondo me il tuo non è un commento, ma un giudizio, tanto più personale, che io sono libera di rimandare al mittente.
8 risultati - visualizzati 1 - 8

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