Dettagli Recensione
L'Italia e la corazzata Dandolo
Un titolo emblematico che Maggiani vuol dedicare all'Italia,alla nazione agognata e desiderata e che non si è mai realizzata così come avrebbe potuto. Intrecciate in questo romanzo le storie familiari dello scrittore con quelle del personale, tra cui suo padre, che lavorava al Regio Arsenale di La Spezia tra '800 e '900. Nasce in quel periodo il progetto di costruire la "Dandolo" la corazzata più potente del mondo, le mestranze arrivavano da tutta Italia, e Maggiani è abile a collegare le aspirazioni, i sogni e le aspettative delle persone che si prodigarono nella costruzione della nave , e soprattutto le brame e i desideri di una nazione intera che sembrava poter ambire a un futuro di dominio e che invece poi..
Concludo estrapolando un passaggio in cui l'autore parla della differenza tra il legame che un figlio può avere con un padre rispetto alla madre(p21):
...""una madre te la porti dietro dappertutto.Un padre sa essere un bravo inseguitore , l'occhio di Dio che insegue la sua creatura prediletta fino in capo al mondo....la madre la creatura prediletta se la porta con sé, incistata nelle interiora più profonde, nelle terminazioni nervose, nel midollo delle ossa, nei coni e nei bastoncelli della retina. Alla madre non servono neppure gli occhi , per scrutare e indagare e spiare le bastano gli occhi di suo figlio""...
Penna profonda quella di Maggiani, bravo
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leggo che concludi con un plauso all'autore, quando mi aspettavo che tu evidenziassi qualche aspetto non convincente...