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La Storia in una via
La prima casa dove vivere da sola, pochi soldi in tasca e un’ideale a cui tendere ed ecco che l’appartamento scelto è quello di Via Ripetta 155, a Roma, a pochi passi dal centro.
Qui inizia, nel 1968, la storia di Clara Sereni e, in parte, anche la Storia dell’Italia e del mondo. Le manifestazioni, il Pci, il cinema, i grandi nomi, il senato, il referendum per il divorzio, le riunioni, le canzoni partigiane e così via percorrendo l’Italia dal 1968 al 1977. Due storie che si intrecciano, una parte e il tutto legate a doppio filo per conoscere come si vive in quegli anni. L’autrice racconta del suo essere donna in un periodo di grande fermento politico, ripercorre le tappe della sua vita come stesse volando sopra i ricordi. “Via Ripetta 155” non è la storia drammatica degli anni Settanta e nemmeno la biografia di una donna tra le tante, si tratta piuttosto di una panoramica sulla Storia e una sua storia. Come se l’autrice non volesse farci entrare del tutto nei suoi ricordi, ce li mostra sì ma da una finestra e lì restiamo per tutto il libro. Osservatori esterni di un mondo che cambia veloce, cresce e a volte ferisce anche.
Un libro che merita di essere letto per il modo in cui riesce a dare una sguardo vivo, pulsante, sull’Italia di quel periodo. Una storia che vorresti ti entrasse nel cuore ma non ha la forza per farlo, come se Clara Sereni avesse deciso di tenere per sé la storia più profonda che si nasconde dietro tanti anni di vivere.