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La cucina del buon gusto
 
La cucina del buon gusto 2014-09-01 20:20:01 paola melegari
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
paola melegari Opinione inserita da paola melegari    01 Settembre, 2014
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Non di solo pane

Non so dirvi perché ho acquistato questo libro.
Forse perché la Agnello non mi dispiace . Così scopro che oltre ad essere un avvocato inglese e una
scrittrice, è anche una cuoca niente male.

Ha saputo enunciare come non saprei certo fare io, il valore della buona tavola, dei cibi semplici cucinati
con passione e amore, con ingredienti di qualità, con sfumature psicologiche e profumi che spesso ti sorprendono.
Questo al fine di fare cosa gradita ai familiari, agli amici e agli ospiti in genere e, non sottovalutiamo,
anche per gustare noi stessi cibi che ci appaghino.

Ogni capitolo, viene presentato con un’anticipazione di Jean Anthelme Brillat Savarin, tratta da suoi famosi
trattati, come per esempio:fisiologia del gusto o meditazioni di gastronomia trascendente.
Solo questi brani da soli valgono il prezzo del libro.

Si spazia dai ricordi del paese d’origine della Agnello, con usi e costumi della sua famiglia d’origine,
alle cene e pranzi cucinati dopo il matrimonio, in Inghilterra.
Si classificano gli ospiti per come si comportano a tavola, per quanto e come mangiano.
Un fattore in più per conoscere le persone.
In effetti ho condiviso, riconoscendo in certi comportamenti il carattere delle persone , così come a volte mi è capitato di vedere .
‘’Dimmi come mangi e ti dirò chi sei’’, Più che ‘’dimmi quello che mangi e ti dirò chi sei’’
Elogio alle minestre, che con una zuppiera fumante raccolgono intorno ad un tavolo la famiglia, consentendo a ciascuno di servirsi.
Chi più brodosa, chi più densa , creando un clima caldo ed accogliente.

Il soffritto dell’avvocato, preparato nelle agitate notti pre udienza, confortando e distraendo dalla tensione .
Molte ricette, piuttosto semplici ma invitanti.
Il libro è scritto a due mani, come si può vedere dalla copertina, e nell’insieme direi che lo consiglio, così come passatempo, se vi piace cucinare per voi e i vostri cari.
‘’La gastronomia ci sostiene dalla culla alla tomba, aumenta le delizie dell’amore e la confidenza dell’amicizia, disarma l’odio, agevola gli affari e ci offre nel breve corso della vita, la sola gioia che, non essendo seguita da stanchezza, ci riposa perfino da tutte le altre!’’
J. A. Brillat Savarin
.
Possiamo leggere molto sul cibo. Forse lo facciamo poco. Se mi capiterà lo faro’ più spesso.
Ritroviamoci intorno ad un tavolo virtuale , quello di QLIBRI, e serviamoci piatti cucinati con amore e passione!
BUON APPETITO!

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Commenti

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C.U.B.
02 Settembre, 2014
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Tu cucina che io mangio :-)
In risposta ad un precedente commento
paola melegari
02 Settembre, 2014
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ok ci sto,io cucina poi mangiamo insieme e in allegria.
ciao
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