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IL PRESENTE ALLA GRAZIA
“c’è un mondo che preferirebbe tu non fossi mai stata, perché non è facile lasciarsi scrutare da Dio attraverso te: nei tuoi occhi, nella tua benda, nel tuo sorriso, nella tua totale bellezza c’è sempre Lui.”
“Questo libro serve solo a testimoniare , a chi vuole aprire il suo cuore, che Dio è buono e si può morire felici….”
Questa di Chiara Corbella è una testimonianza molto forte, scandalosamente forte, una vita vissuta nella pienezza della fede in Dio, che scardina, ahimè, tutte le nostre umane e povere certezze, una per una…. Come? Attraverso l’amore, attraverso la croce di Cristo.
E’ una ragazza di 25 anni, minuta, gentile, timida per certi aspetti, con una voce delicata, ma ragazzi, racchiude in sé una forza sovra-umana.
“Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia e non avrò paura, perché l'Eterno, sì, l'Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza. (Isaia 12:2)
Chiara in poco più di tre anni ha compiuto il suo destino, novella sposa, rimane incinta, ed ecco che arriva Maria Grazia Letizia, la bimba vive poche ore dopo il parto perché è nata priva dell’encefalo, ma Chiara ed Enrico non hanno esitato ad accoglierla ed amarla per quello che la piccola è riuscita a dare con la sua breve vita. Struggenti sono le riflessioni di Chiara, la vita accettata ed accolta come un grande dono dal Signore…
“l’idea di una vita che vale di per sé, a prescindere dall’intelligenza, dalla capacità di ragionare e dalla bellezza.”
Il gesto di Chiara, non è frutto di riflessioni continue, di valutazioni dei pro e contro, di un’altalenante passaggio tra la possibilità di proseguire o non proseguire la gravidanza. E’ una decisione scaturita dal cuore, volto verso la via segnata da Gesù, non ci sono dubbi, quella è la strada, gioiosamente viene intrapresa. Il dono della maternità viene vissuto come tale, ringraziando Dio per darle la possibilità di essere mamma.
Dopo pochi mesi dalla nascita in Cielo di Maria Grazia Letizia, Chiara scopre di essere nuovamente in attesa…… Questa volta si tratta di un maschietto, ed ecco che nasce Davide Giovanni, anche questo piccolino ha malformazioni non compatibili con la vita, dopo trentotto minuti dal parto abbandona questa vita terrena.
Nessuna alterazione genetica caratterizza il patrimonio della coppia, nessuna possibilità che la nascita di Maria Grazia Letizia potesse fare pensare che Chiara sarebbe stata a rischio anche per successive gravidanze, ma queste amici sono congetture dei medici e di alcuni intorno alla coppia. né Chiara, né Enrico, si sono mai posti il problema, semplicemente perché il caso non esiste….
“Chi accoglie uno solo di questi bambini accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato” (Mc 9,37)
Pochi mesi dopo, Chiara scopre di essere in gravidanza, arriva Francesco!!! Ma la gioia è velata di malinconia, in quanto prima della nascita del bimbo, a Chiara viene diagnosticato un carcinoma dei peggiori alla lingua, che solitamente si presenta in forti fumatori di sesso maschile, intorno ai sessant’anni. Questa coraggiosa mamma rimanderà le terapie fino alla nascita di suo figlio.
Da quel momento Chiara è chiamata a vivere in pieno la croce di Cristo. C’è il tempo delle domande, umanamente comprensibili, che la giovane mamma rivolge al Dio che ama con tutto il suo cuore…
Perché? Perché proprio ora? Perché a me? Ma questo momento dura le ore di una nottata…. Poi Chiara vive felicemente il presente fino all’ultimo giorno.
Vive amando questa croce, vive amando il prossimo, amando la vita, amando Dio…..
Ora Chiara è mamma in Cielo, ed angelo sulla terra per il suo amato Francesco.
Questo libro è uno schiaffo in pieno viso, sta a noi come interpretarlo…. Uno scandalo per i benpensanti che credono di avere tutte le risposte, quali: Doveva abortire Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni, doveva mettere a repentaglio la vita del piccolo Francesco per curarsi… Non doveva più avere bambini dopo la prima gravidanza, che incosciente, che egoista!
Oppure uno schiaffo che serva ad aprire gli occhi…. Accetto quello che il Signore mi manda, nella gioia, nel rispetto profondo della vita che mi è stato chiesto di custodire, nell’ottica che se anche non capisco umanamente cosa sta accadendo, il Signore lo sa….. Non bisogna fare altri che affidarsi, come Maria all’annuncio che avrebbe custodito il Figlio di Dio fino alla morte in croce con il suo :”Eccomi!”
"Il passato alla Misericordia, il presente alla Grazia, il futuro alla Provvidenza."
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