Dettagli Recensione

 
Con quella luna negli occhi
 
Con quella luna negli occhi 2014-05-09 08:18:06 Emilio Berra TO
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Emilio Berra  TO Opinione inserita da Emilio Berra TO    09 Mag, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Lo sguardo poetico di Adriana Zarri

La dimensione autobiografica si addice ad Adriana Zarri, scrittrice, giornalista, teologa. Chi ha letto "Erba della mia erba" non ne ha dubbi. In quel libro affascinante, in cui parla della propria vita eremitica (però nel senso moderno) in una cascina sperduta nella campagna del Canavese, risalta anche un'altra sua peculiarità: lo sguardo poetico sulla realtà del quotidiano. La poesia faceva parte della sua vita prima ancora di prendere forma nelle pagine che scriveva.
La sua spiritualità non è mai del tutto disgiunta dallo stupore e dall'amore per tutto ciò che le sta attorno: i fiori che sbocciano, gli alberi da cui cogliere, 'accogliere', i frutti maturi come un dono prezioso, poi gli amati animali (per i gatti emerge una predilezione speciale).
Lo spirito francescano, che la animava, vive anche nel libro "Con quella luna negli occhi", che raccoglie testi scritti in momenti diversi, ritrovati, chissà, in fondo ai cassetti, forse in paziente attesa di venire pubblicati. D'altronde la pazienza è una virtù che l'autrice teneva in forte considerazione: "il saper attendere senza scoraggiamento. In fondo la pazienza è una dimensione della speranza".

Spazio preminente hanno qui i ricordi, talvolta emersi seguendo sentieri nascosti di proustiana suggestione:"Ho ereditato dei bucaneve viola, dagli anni dell'infanzia. Li ho ereditati stamattina. (...). Da tanto tempo li portavo dentro, in una piega inesplorata della memoria, e a un tratto sono germogliati (...). Dentro al mio cuore dev'essere esplosa la primavera".
Oppure più modestamente rovistava nei solai (penso, reali e metaforici), dove giacciono frammenti di ciò che costituiva un mondo, una tradizione, le radici del nostro essere. Diceva che i nostri bambini, a cui la nuova mentalità tende a negare le tradizioni, "non hanno nemmeno un vuoto". "Il vuoto è la nostalgia di chi ha avuto e non ha più; il vuoto è l'esperienza della povertà, ed è già una ricchezza", e questo, sosteneva, porta alla "mancanza di una dimensione dell'anima".

La sua attitudine alla contemplazione pare prediligere le atmosfere notturne: col loro silenzio paiono essere confacenti all'espandersi della dimensione spirituale, e la realtà descritta sembra assumere connotazioni metafisiche: "Ora la luna s'è nascosta. (...) E allora mi concentro a pensare a questa luna che c'è, a credere alla luna che non vedo (...). Se cammino ancora un poco la rivedo, nel cielo, rassicurante e candida. Ma non voglio: mi sembra scarsità di fede".

Un capitolo è dedicato al ricordo del fratello, morto a venti anni: "La sua vita fu come una limpida e tersa giornata di primavera".
Il pensiero riguardante la morte, l'oltretomba, l'eternità... portano la mente dell'allora ragazza adolescente "in una cerchia di pensieri più al di sopra delle piatte e materiali realtà della vita terrena, più vicino alle supreme ragioni regolatrici dell'universo, più vicino a Dio".
Forse da qui s'avvia il percorso della teologa.





Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
210
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Bellissimo commento Emilio! Grazie della segnalazione...
Emilio , ma che bella la tua recensione, che ho letto con vivo piacere...e il libro presentato pare molto profondo, intenso e bello.
Grazie !
Pia
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
10 Mag, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Ma questo commento e' stupendo!
Non conosco l'autrice e mi segno il titolo, grazie mille!
Grazie a te, Francesca, per avermi letto.
Grazie, Pia, per le belle parole.
Ti ringrazio. Il libro, che si legge volentieri, è un'opera un po' improvvisata, fatta di 'scritti sparsi'.
L'autrice ha opere più importanti, in cui abbina la profondità del pensiero ad uno sguardo poetico sulla realtà.
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Parole nascoste
Ricordatemi come vi pare
Il fuoco che ti porti dentro
Il dolore non esiste
Dare la vita
Come d'aria
Tempesta
Vecchiaccia
Stirpe e vergogna
Proust e gli altri
Una persona alla volta
I due palazzi
Scottature
Al giardino ancora non l'ho detto
Il lato fresco del cuscino
Senza