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So contare i giorni
 
So contare i giorni 2014-02-10 15:38:50 Pia Sgarbossa
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4.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
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4.0
Pia Sgarbossa Opinione inserita da Pia Sgarbossa    10 Febbraio, 2014
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OGNI GIORNO E' UN DONO DELLA VITA : io tifo per te

"Se un ragazzo è circondato dal male, come può fare in modo che non gli cresca dentro?"
Questa è la domanda che si pone Giuseppe Daddiego, ex detenuto e autore di questo libro autobiografico. Ebbene si, qui si legge la sua storia.
Iscritta a Twitter per avere la possibilità di comunicare con Gianrico Carofiglio, un giorno ho avuto la sorpresa di vedere come mio nuovo follower questo autore.
Incuriosita e fortemente attratta da una "conoscenza" del tutto nuova per me, ho deciso di acquistare il suo libro.
Già introdotta nella realtà forte e degradata di Bari grazie ai racconti di Carofiglio, con questo racconto ho avuto la possibilità di entrare fino in fondo dentro questo ambiente che , lo confesso, mi impaurisce da sempre.
Giuseppe Daddiego , o meglio Pino, da sempre vissuto in una famiglia e in un quartiere, segnati entrambi tra azioni violente, furti , assunzione di droghe ( padre carcerato che ha persino ucciso la moglie, sua madre) , è cresciuto abituandosi a difendersi, a tirare fuori le unghie ; si sentiva bene solo quando aveva la prova della propria forza, anche a spese degli altri.
Sapeva che tutto ciò non era un bene, ma non riusciva a comportarsi in modo diverso; questa "vita" era la vita che gli avevano insegnato...mostrato da sempre...inculcato.
Qua e là nel corso della narrazione compaiono sprazzi di revisioni e di ripensamenti, ma la sua "normalità" gli era intrinseca, faceva parte di lui...non si poteva forse definire normalità quella vita che il destino gli aveva offerto?
In lui però , nonostante il clima segnato da azioni illegali continue, qualcosa cresce pian piano: il desiderio di cambiare, di trovare un'alternativa di vita.
Ho apprezzato tantissimo il tentativo dei genitori di inserirlo in una comunità, unico modo per riuscire a riscattarlo da una gabbia entro la quale tutta la famiglia stessa faceva parte: tentativo destinato purtroppo a fallire...
Una sofferenza per me seguirlo in questo suo percorso di vita, buio e malato e per questo non sempre comprensibile a chi non ne fa parte, come me.
Quando finalmente un faro a più luci inizia ad illuminare la sua vita: la lettura in generale ( e in particolare della Bibbia , il desiderio di raccontarsi in poesie e... un grande amore: Lucia, sua ancora di salvezza, che lo accetta e nel contempo capisce il suo lato buono, che in tutti c'è...basta avere il desiderio di vederlo e grazie al sentimento dell'amore è possibile.
Quante volte è uscito dal carcere, dove riusciva persino a difendere i più deboli, aspetto che ho amato in lui.
Finchè finalmente arriva un'uscita particolare, perchè avviene con una nuova consapevolezza: la decisione di uscire definitivamente da quel triste e degradato mondo che la vita gli ha assegnato..
Finalmente in lui emerge una nuova forza, o meglio, la forza che da sempre ha avuto, inizia ad incanalarsi nella giusta direzione...l'uscita unidirezionale del suo tunnel.
Non penso che Pino dimenticherà mai il suo vissuto, ma il mio augurio è che continui nel suo processo di elevazione , nella speranza anche che incontri da ora in poi persone in grado di dargli fiducia e che lui diventi un monito per tutti quei ragazzi che stanno provando le sofferenze che lui un tempo ha vissuto e che lo hanno per sempre segnato.

MIO MESSAGGIO PER PINO...
Caro amico , tutti , e anche tu siamo figli del nostro passato che non possiamo e non dobbiamo rinnegare e dimenticare, ma che deve essere anzi valorizzato se comunque è servito a porci oggi in modo giusto e rispettoso e tu me lo hai dimostrato col tuo racconto .
Tu sei qui ora; tanti tuoi amici non ce l'hanno fatta...e invece tu ti puoi raccontare ; ti auguro di continuare ad avere la potenza che hai sempre usato nella tua vita...ma che sia una potenza rinnovata e positiva, che ti porti verso una meritata serenità.
Da oggi in poi NON CONTARE PIU' I GIORNI : vivi ogni giorno assaporandolo, gustandolo con la consapevolezza che ogni giorno vissuto è un dono della vita.
IO TIFO PER TE !!!

RIFLESSIONI FINALI:
Mi è risultato spontaneo ripensare ad una mia discussione posta tempo addietro qui nel qmondo, dalla quale risultava quanto la lettura possa infondere serenità e colmare forti vuoti esistenziali.
Ebbene, anche per il nostro Giuseppe è stato così, assicurandogli quell'alternativa di vita, che gli era stata negata da tutto e da tutti.
Mi piacerebbe che la lettura di questo libro venisse diffusa il più possibile, perchè Giuseppe se lo merita davvero!!!
Buona lettura, Pia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A chi desidera conoscere esperienze di vita forti e dolorose.
A chi vuol dare fiducia ad un uomo, che a mio avviso lo merita eccome!!!
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Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
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Si la lettura può essere a volte di grande aiuto...
Bella e appassionata recensione. Anche a me piace quando i libri non si limitano ad essere una buona compagnia (e già sarebbe sufficiente) ma trasformano e cambiano la vita. Di chi li scrive e di chi legge.
In risposta ad un precedente commento
Pia Sgarbossa
11 Febbraio, 2014
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Si Anna Maria, per tante persone lo è...davvero tante...e credo che il numero sia destinato ad aumentare inteso in questo senso...e per fortuna che c'è la lettura...la vita stessa a tutti gli effetti per il protagonista di questo crudo e forte libro...che ha aspetti che rinuncio a capire...nomn credo li capirò mai: una realtà troppo lontana dalla mia.
Ciao Pierpaolo...benvenuto!
Grazie per la tua condivisione...grazie davvero.
Pia
In risposta ad un precedente commento

15 Febbraio, 2014
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la lettura ti fa vivere meglio
4 risultati - visualizzati 1 - 4

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