Dettagli Recensione
Il reportage
Un libro di partenze, partenze per luoghi lontani e sfortunati: colpiti da terremoti devastanti e guerre terrificanti.
È un libro autobiografico che parla di alcune missioni umanitarie in cui Tommaso Merlo si è trovato ad affrontare diverse difficoltà.
Tommaso Merlo aveva studiato economia aziendale e dopo essersi specializzato in studi internazionali decise di partire ed intraprendere la carriera di operatore umanitario.
In questo testo ci racconta quello che ha vissuto in Afghanistan, Libano ed Iran dove un forte terremoto devastò la cittadina di Bam.
In questo momento si sta occupando del Darfur dove c’è ancora in corso una grandissima crisi umanitaria.
L’autore ci fa riflettere su questo tipo di carriera, un lavoro che talvolta non viene preso in considerazione e che molto spesso in televisione non viene mai enunciato.
Merlo mette in confronto questi posti sfortunati con l’Italia e ci fa capire quanto odio e razzismo proviamo verso queste persone sfortunate che si ritrovano nel nostro Paese non per loro volontà, ma per sfuggire dalla devastazione e dal pericolo.
Il libro è diviso in cinque capitoli così nominati: Bam, Libano, Sahara, Kabul, Italia.
Lo stile è semplice talvolta quasi colloquiale, in certi punti sembra quasi un diario di viaggio.
I temi trattati sono forti e devastanti: terremoti, guerre, problemi di alimentazione ed igiene.
Un libro che serve soprattutto per sensibilizzare la nostra società.
Buona lettura!
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