Dettagli Recensione
Un'Odissea insperata
E' il naturale seguito di "Se questo è un uomo", altrettanto intenso, senza però essere un capolavoro come il primo, che anche stilisticamente è davvero ineguagliabile. Primo Levi racconta le tortuose peripezie passate durante l'insperato viaggio di ritorno da Aushwitz. E' il viaggio attraverso un'Europa distrutta dalla guerra ed in preda alla confusione, durante il quale il viaggiatore impara nuovamente a vivere. E non è solo, tante sono le figure protagoniste di questo romanzo corale, tipi umani che sembrano caricature, a tratti fin grottesche: la prima parte del libro è più ricca ed interessante; la seconda forse un pò più noiosa. Il libro viene scritto dopo molti anni rispetto agli eventi raccontati e si avverte più tranquillità nei toni, nelle descrizioni, quasi una sorta di stanchezza, pur nella permanenza dei segni indelebili che la prigionia ha lasciato, nella mente, nelle abitudini, nell'inconscio. Nei sogni pieni di spavento.