Dettagli Recensione
Libertà di pensiero è libertà di movimento
Per la prima volta sono davanti allo schermo bianco con il cursore che lampeggia e non so che scrivere, che raccontarvi di questo libro?
E' la stessa sensazione che proverei se d'improvviso, davanti a me si materializzasse la figura di un amico, di quelli con i quali hai condiviso le prime partite a calcio rubate al cortile condominiale con la tensione che il rompicoglioni di turno ti bucasse il super santos, le prime ore che poi diventano giorni e infine anni, trascorsi sui banchi di elementari,medie e liceo.Questo amico sta dinanzi a te su di una sedia a rotelle, ha avuto un disgraziatissimo incidente che l'ha reso
tetraplegico e tu lo guardi e non sai che dirgli, anzi ti fai forza(ti fai forza, tu?) e magari fai una battuta stupida per sdrammatizzare mentre dentro pensi :
CAZZO CHE SITUAZIONE DI MERDA !, e lui te le legge tutte in faccia queste parole.
In questa storia di dolore raccontata da Lorenzo Amurri c'è un pensiero subdolo che si infila tra le righe, striscia tra una vocale e una consonante ed è : farla finita, spingersi con quella fottuta carrozzina sul ciglio di un burrone e gettarsi in fondo al pozzo. Poi, proprio in cima al baratro, proprio alla fine della lunga nuotata in apnea , emergi dall'acqua resa viscida dal dolore e scopri che ... non ve lo dico alla fine di quest'apnea che cosa succede , lo dovete scoprire da voi, leggendola.
"EXTRA"
Una cosa però ve la devo raccontare alla fine del libro c'è una piccola favola, descrive l'incontro di un uomo sulla carrozzina con un 'anatra,di quelle dal becco giallo e il piumaggio verde smeraldo che trovate in laghetti improvvisati,magari nella piscina di un ospedale perchè in questo posto le fucilate dei cacciatori non possono raggiungervi; quest'incontro vi rivelerà la bellezza di esistere, nonostante tutto.
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Commenti
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Molto bravo Luigi, i miei complimenti!
Pia
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