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Il Sacro femminile
“Donne sacre”, interessante saggio di Franco Cardini e Marina Montesano, ci accompagna in un dotto percorso storico e, direi, in parte anche antropologico, di approfondimento riguardo al tema del sacro declinato al femminile. Benché il sottotitolo sia “Sacerdotesse e maghe, mistiche e seduttrici”, questo studio non è propriamente, a almeno, non esclusivamente, una storia di personaggi femminili straordinari, una biografia di donne eccezionali. È piuttosto un approfondimento del concetto di sacro coniugato alla sfera del femminile.
Innanzi tutto occorre definire bene il concetto di “Sacro”. Sarebbe fuorviante pensare al Sacro come a un concetto che porta con sé necessariamente delle qualità che si attribuiscono al Divino come la Bontà, la Verità, la Giustizia, considerate assolute e perfette: qualità che finiscono comunque per essere antropizzate. Il Sacro invece è “ciò che per sua natura è tutt’altro da noi”.
«Al pari della corrente elettrica, il Sacro non è per sua natura né “positivo” né “negativo”, né buono né cattivo.»
«Il Sacro è una forza silenziosa e sottile ma sconvolgente: qualcosa di totalmente diverso, di “altro”, rispetto all’uomo; una forza divina e mostruosa al tempo stesso. Può essere anche Santo, quindi prossimo al Divino e al suo modello; al contrario, però, accade che si presenti come terribile e feroce.»
Nella storia sono esistite, sia nei sistemi religiosi che in quelli mitico-religiosi, delle donne che hanno avuto un contatto privilegiato con il Sacro. Non sempre questo le ha rese migliori o sante, anzi, a volte il diverso presente nella loro natura sacrale può averle rese anche terribili e mostruose.
In questo testo quindi vengono presentate alcune figure femminili che hanno avuto una relazione privilegiata con il Sacro, così come lo abbiamo definito. Infatti, anche se le donne, in alcuni contesti storici, sono state escluse dai ruoli istituzionali del sacerdozio, le figure di sacro femminile certo non mancano nel mito, nella realtà, nella letteratura e nell’immaginario comune. Il Sacro femminile è stato un elemento essenziale di molte culture, un ponte verso il divino, l’altrove, l’aldilà.
Procedendo in questa stimolante lettura possiamo conoscere diverse tipologie di sacralità femminile dell’età antica, tardo antica e medievale, fino ad arrivare alle soglie dell’età moderna e facendo un rapido excursus anche nella contemporaneità.
I primi capitoli esaminano il Sacro femmineo presente nel sistema delle religioni a struttura mitico-immanente, i culti metroaci, le divinità femminili e le sacerdotesse delle religioni politeiste antiche. Lentamente si arriva alla figura di Maria, la Vergine e Madre di Dio secondo i cristiani, alle sante medievali per poi giungere all’approfondimento riguardante le donne che riescono a comunicare con i morti e con l’aldilà, alle donne fatate, magiche e alle streghe. Infine, arriviamo all’ultima parte del testo in cui si approfondiscono alcune figure di donne particolarmente carismatiche, come Eva Perón.
Siamo di fronte ad un saggio molto stimolante, soprattutto per gli appassionati di storia, etnologia e antropologia, che ci permette di approfondire il tema del Sacro femmineo attraversando principalmente le epoche storiche di antichità e medioevo ma con accenni anche a momenti più contemporanei.
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Non ho letto questo libro, ma ho sempre trovato Cardini uno storico di grande livello.