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Le ultime diciotto ore di Gesù
 
Le ultime diciotto ore di Gesù 2016-05-10 06:53:34 cosimociraci
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cosimociraci Opinione inserita da cosimociraci    10 Mag, 2016
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Fu Pilato un deicida?

Corrado Augias propone un libro per metà romanzo e per metà saggistica. Il racconto romanzato, appunto, delle ultime ore di Joshua è intervallato da una narrazione esplicativa degli eventi prossimi alla condanna del profeta.
Questa distinzione di stili, per quanto ben fatta, non ha giovato alla lettura che di continuo doveva immergersi e emergere di continuo.

E' evidente una ricerca biblica che avvalora in parte il racconto ma l'autore, a mio parere volutamente, tralascia la differenza essenziale tra personaggi storici come Pilato, Erode Antipa e i personaggi biblici come Joshua, Nicodemo e via dicendo. Questo è agevolato dal profondo mistero che circonda la figura del Nazzareno che, unita alla licenza che merita ogni scrittore, consente ad Augias di realizzare la sua personale versione dei fatti.

E' apprezzabile anche il dubbio che giustamente l'autore lascia al lettore forte dalla quasi inesistenza di documenti storici che non confutano ma neanche avvalorano i testi biblici. Naturalmente penso che la lettura sia duplice: i non credenti continueranno a farsi forza della pochezza e dell'inattendibilità delle fonti storiche, i credenti invece non hanno bisogno di prove alcune; d'altronde "beati quelli che pur non avendo visto hanno creduto" (Giovanni 29)

Sicuramente fa parte della licenza di scrittore anche il ruolo di Joseph padre putativo di Joshua. Secondo l'autore è presente il giorno in cui Joshua è processato da Pilato ma secondo i vangeli canonici, non si hanno più notizie di lui a partire dall’episodio di "Gesù fra i Dottori", secondo il vangelo apocrifo "Storia di Giuseppe il falegname" egli morì fra le braccia di Miryam e lo stesso Joshua che l'ha protetto dall'atroce immagine dell'oltretomba per consentirgli una morte serena. Naturalmente ciò non coincide con la presenza di Joseph al processo di Joshua.

Ho trovato molto interessante le spiegazioni in merito alla figura di Pilato e del ruolo che copriva, specialmente il diverso significato che il procuratore aveva a quei tempi. Ancora più interessante la "traslitterazione" di Nietsche per bocca di Lucilio quando dice "La ragione ha bisogno di qualche grano di follia per poter funzionare" molto simile a "C’è sempre un grano di logica nella follia" tratto da “Così parlò Zarathustra”.

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