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Lo zen e la cerimonia del tè
 
Lo zen e la cerimonia del tè 2015-09-28 17:31:06 C.U.B.
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C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    28 Settembre, 2015
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CHA-NO-YU

Nato nel 1862 da una famiglia samurai, Okakura Kakuzo fu un fedelissimo della tradizione giapponese , in forte contrapposizione col processo di occidentalizzazione del Paese.
L'ostilita' verso l'atteggiamento europeo che etichettava come barbare le antiche usanze del suo popolo e' dichiarata e tagliente in apertura, come del resto il dissociarsi da quegli stessi conterranei che per brama di potere abbandonavano le proprie radici galoppando verso il cambiamento . Un meccanismo che , per ironia della sorte, lo costrinse a recarsi in America per divulgare l'antica cultura giapponese.
Fu nel 1906 che egli scrisse in lingua inglese questo bel volume sul teismo o meglio ancora sul cha-na-yu, ossia un processo fisico e psicologico che attraverso una serie di fattori conduce all'armonia e all'equilibrio dell'individuo.
L'autore ci riporta alle radici cinesi del culto del tè, dove la pianta era utilizzata anche in medicina.
Spazia poi in un approfondimento su Zen e Taoismo,che completano l'ideale del teismo. Ci arrichisce quindi con preziosi capitoli sulla stanza del tè, un luogo assorto in un giardino incantato, dove ogni tassello e' studiato alla perfezione nella sua semplicita' e naturalezza di forme, di materiali e dello sposalizio di entrambi con la natura .
Luoghi che ancora oggi possiamo ammirare in Giappone, piccole antiche oasi circondate da centinaia di grattacieli luccicanti . Eppure varcandone la soglia si ferma il tempo, l'anomalia asimmetrica e' all'esterno, il piacevole accordo del passato avvolge  e rapisce anche l'estraneo imbarbaritosi sì, oggi , di frenesia.
Non potevano mancare i fiori, che il Maestro del Tè coglie con rispetto, lasciando che essi stessi narrino la loro storia nel turbinio delle stagioni, docili e virginei offrendo la loro effimera esistenza in nome dell'arte.
Benche' breve il testo e' approfondito e di indubbio fascino per gli amanti del folclore giapponese. Esso e' intriso di quella lenta, beata , amena spiritualita' orientale capace di cogliere la meraviglia laddove la rincorsa occidentale nemmeno concede sosta.
Buona lettura.

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Commenti

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Ciao CUB.
Vedo che pure a te il libro è piaciuto.
A me pare molto 'utile' per comprendere anche la letteratura giapponese, in particolare Kawabata, ma non solo.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
30 Settembre, 2015
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ciao Emilio,
sì molto bello grazie della segnalazione.
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