Dettagli Recensione
L'Indagine di Antonio Socci
Dalla marea di volumi che sale sempre più, di giorno in giorno, emerge l'ultimo libro di quello "strano cristiano" che è Antonio Socci: "Indagine su Gesù"appena uscito da Rizzoli. 346 pagine, un prologo, quattro capitoli, un epilogo, ben 529 note bibliografiche, nessuna immagine, tranne quella, bellissima, in copertina di un particolare del volto della "Vocazione di S. Matteo" del Caravaggio, il libro di Antonio Socci cammina su due binari. Sul primo si dipana il filo narrativo, o meglio, discorsivo, dell'indagine su Gesu`, sull'altro scorrono le note a pie`di pagina, sulle quali poggiano i documenti, le testimonianze, le prove di quanto produce l´indagine. Una lettura che intriga, affascina e documenta.
Dopo di avere letto il libro devo confessare che mi è venuto in mente il titolo di un famoso film "Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto". Il film non ha nulla a che vedere con il tema di Gesù, ma è la parola "indagine" che mi aveva fatto dubitare sulla scelta da parte dell'autore del libro di un termine del genere. "Indagine" è una parola moderna, alla moda, attira l'attenzione del lettore. Insomma, fa titolo. Non la ritenevo adatta al "soggetto-oggetto" della scrittura di Socci. Una parola forse troppo abusata, col rischio di portare il lettore subito a pensare a certi giudici antichi e moderni che della giustizia fanno un'arma da usare senza scrupoli.
In effetti, a lettura del libro ultimata, la parola risulta azzeccata, anche se riferita a un giovane Ebreo che sarebbe poi divenuto veramente il "cittadino" del mondo. Non un figlio di falegname ebreo qualunque, ma nientedimeno che il il Figlio di Dio venuto in terra per salvare gli uomini. E che cosa aveva fatto questo giovane uomo di tanto terribile da meritarsi quella morte che è al centro di questa indagine? A pensarci bene, a distanza di oltre duemila anni, il Cristo non aveva fatto altro che predicare il Decalogo e le sue leggi. La sua venuta era stata preannunciata già secoli innanzi nel Vecchio Testamento, come Socci brillantemente documenta. Eppure, gli uomini non vollero credergli e molti ancora insistono a non credere in lui e nella sua Parola. Anzi, tanti continuano a beffarlo e se potessero incontrarlo, di sicuro lo crocifiggerebbero ancora una volta. Come e quando Gesù Cristo venne eliminato nel modo che sappiamo Socci lo dimostra senza errori o omissioni. Resta ancora da chiarire, a mio parere, il perchè quegli uomini lo fecero, e sarebbero disposti a farlo ancora oggi.