Dettagli Recensione
le domande su Dio
Un tema al giorno d’oggi abbastanza intoccabile che viene spolpato e affrontato da più punti di vista: essendo stato un tempo pastore della Chiesa anglicana, Mark Vernon nel suo libro “Dio. Perché lo cerchiamo?” (Vallardi, pag. 139, € 12,00) pone una serie di domande comuni su Dio e sulla religione in generale, alle quali risponde prima il fisico, poi il teologo e infine il filosofo che è in lui. Chiama però in causa tanti e tanti filosofi che hanno fatto la storia per farsi aiutare nelle questioni, dalle più banali alle più complicate. Un saggio accessibile a tutti che offre un quadro ricco e completo sui mille perché che hanno interrogato l’uomo nel corso dei secoli, e sulla religione ritenuta utile per l’appoggio morale che offre all’umanità; Vernon quindi prova a descrivere come Dio sia stato vissuto e cercato negli anni e come si rapporta rispetto alle più svariate tematiche.
Tra gli argomenti dedica interi capitoli alla relazione tra Dio e la sofferenza, la morale, la natura, la bontà, l’amore, la tecnologia; e per ognuno di questi Vernon proverà con un linguaggio semplice e diretto a contestualizzare la figura della divinità secondo tempi e credenze differenti, mettendo a confronto le religioni monoteistiche – tra cui le tre maggiori: l’Islam, il Cristianesimo e l’Ebraismo – e quelle politeiste. È un cammino che ci porta da parte a parte nel mondo con lo scopo di mostrare come le domande dell’uomo siano state comuni nelle varie epoche e come gli intellettuali del tempo vi abbiamo risposto rispettando il punto di vista anche di chi, come i credenti, crede nell’esperienza religiosa indipendentemente da qualcosa di reale o materiale e senza una ricerca oggettiva di Dio. “Il mio obiettivo” scrive Vernon nell’Introduzione al libro, “è prendere in considerazione le questioni fondamentali che ritengo siano a cuore a coloro che, nell’era attuale, sono alla ricerca del divino, che siano teologi, studiosi, spiritualisti o, semplicemente, persone interessate e curiose.” Uno studioso quindi pronto a trovare prove, fatti e spiegazioni sull’esistenza o meno di Dio, ma queste, in verità, non farebbero altro che diminuire il fascino delle fedi religiose invece di aumentarlo.
Pubblicato sul giornale “Il Tempo” di Roma.