Dettagli Recensione
Grazie Gesù
C'è un grande fervore in Allam, tipico di ogni neo-convertito, nel parlare dell'incontro con Gesù e col cristianesimo. Eppure, più ci si inoltra nella lettura, più si ha l'impressione che Allam sia passato dall'integralismo islamico all'integralismo cristiano.
Quello che intendo dire è che, dalla lettura del libro, non mi sembra che la conversione al cristianesimo abbia fatto fare dei passi avanti al signor Allam.
Nonostante egli affermi che il suo battesimo sia stato strumentalizzato, da quello che leggo mi sembra che, in fondo, la cosa non gli sia dispiaciuta visto che prende alla lettera il catechismo sul sacramento della cresima col quale si diventa "paladini" della fede cristiana.
Il libro è fortemente politicizzato sul rapporto tra cristianesimo e islam. C'è una lunga parte dove descrive la violenza islamica nel corso della storia, "dimenticandosi" del sufismo, la parte più spirituale e amorevole di questa religione (sarebbe come ricordare solo la violenza cristiana medioevale, "dimenticandosi" che il misticismo di San Francesco, Santa Teresa d'Avila e tanti altri sono nati proprio in quel periodo).
Descrive cosa avviene nei campi di addestramento del terrorismo islamico, e mi chiedo che cosa c'entra col titolo del libro.
L'unica cosa veramente bella che ho letto è la testimonianza di una moglie italiana che ha sposato un poligamo (pag. 103-104). Io avverto sempre le mie alunne a stare attente agli uomini musulmani. Col fischio che mi ascoltano! Purtroppo, le occidentali che considerano superficialmente o, comunque, in maniera irrilevante la religione, non si rendono conto di chi sia un musulmano.
Ho interrotto la lettura sul cap. "La mia prima comunione" per la profusione di allori al mondo politico che lo ha sostenuto, dopo aver saltato molte pagine dove, invece di spiegare cos'è l'Islam, continuava a ripetere tutto il male possibile contro la religione islamica.
Libro pesantissimo di cui non ho compreso il rapporto tra il titolo "Grazie Gesù) e il contenuto.