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Gli apocrifi
Una lettura interessante, da non perdere, quella dei Vangeli apocrifi. Le ragioni di questa affermazione vanno trovate, ed accettate in pieno, nelle tre pagine di introduzione di Dario Fo. Da impareggiabile e colto guitto quale lui è ha spiegato benissimo i motivi di questa lettura, sia per i credenti che per i non credenti. Che siano vere oppure no, conta poco. Resta il fatto che queste "storielle", che non fanno parte del "canone", sono quanto mai utili a comprendere l'ambiente, lo scenario, la cultura del tempo in cui Cristo visse. Un avvenimento tanto importante quale fu quello della venuta del Figlio di Dio in terra, dovette necessariamente scatenare la fantasia e l'immaginazione popolare. Tutti dovettero avvertire la necessità di raccontare, immaginare, relazionare, speculare alterando fatti e convinzioni, destabilizzando certezze e credenze, dando vita a dubbi e conflitti. Non è un caso che la "cosa" ancora oggi, a distanza di duemila anni, suscita a dir poco dibattiti ed interesse. Il Figlio di Dio è sempre e ancora tra di noi.