Dettagli Recensione
Del viaggio cosa resta dentro
Non avevo ancora letto nulla di Sepulveda: questo libro prestato è stata una piacevole chicca di un week di piovoso.
Il tempo e lo spazio perdono consistenza mentre ci addentriamo nella Patagonia, conosciamo persone, quotidianità ed esperienze.
Il viaggio assume la forma del contatto non solo con amici di vecchia data per l'autore che torna e ritorna in quelle lontane terre del sud del Mondo, ma anche con sguardi fugaci e parole lasciate al vento.
Un tuffo di avventure nei cieli con vista su foreste e fenicotteri rosa, a bordo di rocamboleschi veicoli e storie di compagni volanti non del tutto vivi. L'amore per una natura da altri stuprata emerge con forza dai gesti di chi, in quelle terre battute dai venti e mari, ha vissuto e faticato. La convivialità di pasti preparati con voglia di condivisione e di parole a guarnire brindisi calorosi.
Brevi racconti per conoscere scorci di vita che marittimi, cittadini, agresti, sentimenti umani, rispetto per la natura, nefandezze del passato.
Tante piccole perle che formano una collana meravigliosa, sottile quanto resistente.
Libro che va letto più che per le singole trame per il sapore che resta. Una esperienza di lettura che mette voglia di toccare la Patagonia e di viverla, fuori dal tempo.
"L'orologio serve a pesare i ritardi. Anche un orologio si guasta, e così, allo stesso modo in cui le auto perdono olio, l'orologio perde tempo. "