Dettagli Recensione
L'essenziale resta invisibile...
Può un libro che parla di tombe e cimiteri essere così bello???
Sí, può.
Garantito.
Un viaggio tra le tombe di scrittori e poeti che, paradossalmente, invece di rievocare la morte, ti spalanca le porte della vita.
Ti mostra cosa sia l'immortalità.
Dentro la tomba di un poeta non c'è niente, ma in realtà c'e tutto...tutte le sue parole scritte che ti piovono addosso, il suo pensiero e tutto quello che il suo sentire ha lasciato in te.
"La maggior parte dei morti tace. Non dice più niente.
Per i poeti non è così.
I poeti continuano a parlare. A volte si ripetono.
Succede ogni volta che qualcuno legge o recita una poesia per la seconda o per la centesima volta.
Parlano anche ai non nati..."
Nooteboom ci parla delle amicizie profonde e intense tra gli scrittori, ci riporta frammenti della loro vita, aneddoti o semplicemente delle loro poesie, brani di libri...tutto volto a creare un unico percorso, un pellegrinaggio capace di raccontarci la storia della letteratura e del pensiero poetico nascosto sotto lapidi maestose, cripte buie e fredde o semplici croci in legno, marmi seminascosti da foglie e fiori o quelli deturpati da oscene scritte razzista.
Ti ritrovi a ripercorrere l'ultimo viaggio che Julio Cortazar ha fatto con sua moglie prima che lei morisse, a piangere la morte del bambino di von Humboldt portato via da una febbre...a girare tra le stradine di questo labirintico cimitero che Nooteboom ha creato per noi girando tutto il mondo.
Poeti che hanno incominciato a dialogare con la propria morte già da vivi, altri che non sarebbero voluti morire mai, altri ancora che consideravano morire un qualcosa che "si doveva fare"...
E poi ci sono i morti irrequieti che non vogliono essere trovati, a volte nel cercare qualcuno, si trova qualcun altro...perché in fondo è così, il mondo dei poeti è interconnesso, molto più di quanto immaginiamo...e Nooteboom ci apre il sipario su questa continua contaminazione, nella vita e nella morte.
Io credo di appartenere a coloro che raccolgono una pallina da tennis inesistente e la rilanciano a due giocatori che riprendono la loro partita altrettanto inesistente, perché "l'essenziale resta invisibile" e il lettore vede sulla tomba del suo poeta quel che non vede nessun altro, perché "il segreto si nasconde nelle lettere che nessuno leggerà".
Una cosa, comunque, si evince su tutte...Nooteboom possiede una cultura letteraria immensa, ed uno sconfinato amore per coloro che ne sono stati i protagonisti.
Chapeau.
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Commenti
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Grazie.
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A me il libro è piaciuto abbastanza, ma mi aspettavo di più.