Dettagli Recensione

 
Endurance
 
Endurance 2015-07-15 15:21:46 siti
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
siti Opinione inserita da siti    15 Luglio, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Alle latitudini estreme

Nel 1914 apparve un annuncio sul Times: “Cercasi uomini per viaggio rischioso. Paga bassa, freddo glaciale, lunghe ore di completa oscurità. Incolumità e ritorno incerti”. Arrivarono migliaia di candidature. L’organizzatore della spedizione che aveva come obiettivo la traversata a piedi del continente Antartico, estremo sud del mondo, era Ernest Shackleton, esploratore polare con alle spalle due spedizioni, una in qualità di terzo luogotenente (1901- 1903), l’altra come comandante (1907- 1909), che lo vide arretrare a 96 miglia dal Polo Sud e rientrare in patria senza raggiungere l’obiettivo per non mettere in pericolo la vita dei suoi uomini.

Nella vastità dei materiali disponibili: libri, film, rappresentazioni teatrali, foto, video, (si rimanda per approfondimenti al sito www.circolopolare.com,) un posto importante spetta al lavoro di Alfred Lansing che mi presto a recensire.
Il libro è stato pubblicato per la prima volta negli U.S.A. nel 1959 ed è diventato nell’immediato un best seller e un long seller poi. Shackleton di Franco Battiato ( dall’album Gommalacca, 1998, video reperibile su youtube) rappresenta una sinossi, musicale, sicuramente più interessante di quella che potrei scrivere io. A me allora il compito di lasciare qualche impressione personale.
Lansing ci avverte di aver scritto il resoconto di questa splendida avventura utilizzando i diari scritti dai membri dell’equipaggio, le interviste e i documenti di prima mano. Si assume quindi l’onere di eventuali imprecisioni.

La lettura, per me inizialmente stentata, è stata una gradevole sorpresa. Lo stile è scorrevole ma puntiglioso, vengono presentati i ventotto membri dell’equipaggio e io fatico, generalmente, a inquadrarne le singole personalità. La prima parte di sette totali scorre dunque lenta presentando già la situazione dell’abbandono della nave e dell’impresa per poi, a ritroso, raccontare i nove mesi nei quali, l’Endurance, sopportò insieme ai suoi uomini lo stritolamento costante dei ghiacci che l’avevano circondata. Superata questa prima empasse, si entra poi in una narrazione che assume i tratti del romanzo d’avventura e allora diventa difficile lasciare le pagine o gli uomini in balia di spezzoni di banchisa galleggianti in una lenta deriva o peggio, in seguito , in mare aperto col rischio di perdersi per sempre.
La lettura è interessante sotto diversi punti di vista. Si può conoscere una parte di quello spirito che animò la gara tra potenze in un colonialismo meno noto di quello che concorse ad alterare i delicati equilibri imperialistici sfocianti poi nello scoppio del primo conflitto mondiale. Shackleton rispondeva certo a necessità individuali cavalcando un interesse nazionalistico, ma non si deve dimenticare che gli estremi del mondo furono teatro di una gara fra nazioni come poi successe con gli spazi interplanetari. Fa riflettere il fatto che la partenza coincise con lo scoppio della prima guerra mondiale, mettendo a repentaglio la spedizione faticosamente allestita con fondi di diversa provenienza, ma che l’Inghilterra preferì non rinunciarvi. Gli altri aspetti che potrebbero interessare il lettore sono le descrizioni degli ambienti estremi e delle condizioni di vita che può sopportare il corpo umano. Bella è anche la mitizzazione che secondo me opera Lansing della figura di Shackleton; viene rappresentato come il leader assoluto del gruppo, l’irreprensibile comandante, l’autorevole uomo capace di riportare i suoi ragazzi a casa. Anche il lettore può ritrovarsi dunque ad apprezzare le qualità dell’uomo che non cede mai e vigila notte e dì comprendendo e gestendo tutte le dinamiche di gruppo onde evitare scompensi micidiali. La narrazione avvincente e mitizzata non si abbandona mai ad alcun giudizio morale assumendo quindi i tratti di una vera e propria cronaca come solo un giornale di bordo avrebbe potuto restituire. Interessante lettura di una delle ultime grandi avventure che animano anche lo spirito più pacato in questo scorcio di estate rovente capace di far sognare temperature decisamente meno calde.

Buon refrigerio.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a tutti
Trovi utile questa opinione? 
190
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

14 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

..l'avevo messo in lista diverso tempo fa, la tua recensione Laura mi è davvero utile per capire cosa aspettarmi da questo testo!
Ottima segnalazione.
Per una volta - io che non bado troppo alle copertine - devo dire che quella del libro ha un innegabile fascino visivo.
Bene, questi sono libri che mi interessano. Ti consiglio anche un gioiello, di tema analogo: Ultimo parallelo, di Filippo Tuena.
C.U.B.
16 Luglio, 2015
Ultimo aggiornamento:
16 Luglio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Anche io l'ho in lista da tempo, il tuo commento mi rassicura !
In risposta ad un precedente commento
siti
16 Luglio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Silvia, la storia è molto interessante e permette di approfondire la conoscenza dell'esperienza in questione, il livello letterario non è eccelso. A momenti la narrazione è stentata, in alcuni passi è invece avvincente, in altri perfino commovente.
In risposta ad un precedente commento
siti
16 Luglio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Rollo, ho dimenticato di dire che il libro contiene anche un'appendice fotografica che permette di visualizzare meglio ciò che la narrazione descrive.
In risposta ad un precedente commento
siti
16 Luglio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Ah Renzo, uno dei libri di mio marito, ogni tanto li leggo anche io con grande curiosità. Grazie per il suggerimento, vado subito a vedere di che si tratta.
In risposta ad un precedente commento
siti
16 Luglio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie C.U.B., pensando a ciò che penso ti piaccia, forse questo potrebbe deluderti.
Un libro interessante, un genere che mi attira. Grazie della segnalazione, Laura.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
17 Luglio, 2015
Segnala questo commento ad un moderatore
Perche'?!
14 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'America in automobile
Java Road
Viaggio in Russia
Verso le isole luminose. Tahiti, Tuamotu, Marchesi
Cerchi infiniti. Viaggi in Giappone
Le voci di Marrakech
Fuori dal nido dell'aquila
Diario d'Irlanda
In viaggio con Erodoto
La bellezza del Giappone segreto
Una città o l'altra. Viaggi in Europa
Viaggi
Il Mediterraneo in barca
Pic
E quel che resta è per te
Viaggi con Charley