Dettagli Recensione

 
Latinoamericana
 
Latinoamericana 2014-09-28 09:04:28 C.U.B.
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    28 Settembre, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

In sudamerica col Che

Ernesto Che Guevara, studente di medicina ventiquatrenne, il 29 dicembre del 1951 in compagnia dell'amico biochimico Alberto Granado lascio' l'Argentina per avventurarsi in un lungo viaggio . Così, a bordo della fidata ma non immortale motocicletta La Poderosa II ,  muniti di un bagaglio essenziale e di risorse economiche pressoche' nulle, essi si immersero in un'esperienza "on the road" che per sette mesi li condusse dall'Argentina al Cile, quindi in Perù e poi ancora dalla Colombia al Venezuela . 
Inizialmente in moto e successivamente su mezzi di fortuna procurati attraverso l' autostop, bighellonando alla ricerca di ospitalita' che offrisse loro un pasto con cui riempire lo stomaco, dormendo presso la Guardia Civile o presso gli ospedali, Ernesto ed Alberto riuscirono a visitare un territorio molto vasto.
Il libro e' di fatto composto da una raccolta di appunti provenienti dal suo diario, dove oltre a stilare un itinerario vengono descritti paesaggi con diversi approfondimenti e riflessioni sulla condizione sanitaria e lavorativa della popolazione locale. 
Sebbene non carente nella forma,  la scrittura piuttosto asciutta e stilizzata tipica del genere e la coniugazione dei verbi non particolarmente brillante ( non credo sia un problema di traduzione vista l'esperienza di Cacucci, forse dipende dalla stesura frettolosa, piuttosto ) non mi hanno pienamente soddisfatta e purtroppo per nulla emozionata, sebbene l'argomento fosse un cibo estremamente accattivante per le stravaganze del mio palato.

Direi comunque che e' un buon testo per chi vuole conoscere l'avventura di un giovane che negli anni successivi diventera' uno dei rivoluzionari piu' famosi al mondo.

Buona lettura latinoamericana.

Trovi utile questa opinione? 
210
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

7 risultati - visualizzati 1 - 7
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Donnie*Darko
28 Settembre, 2014
Ultimo aggiornamento:
28 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Sempre un piacere leggerti!
Sbaglio o è da questo libro che hanno tratto il film " I diari della motocicletta" ?
io ho visto più volte il film che è stato tratto dal libro, "I diari della motocicletta", e ogni volta mi ha emozionato tantissimo...forse il problema del testo è la forma, cioè appunti di viaggio presi frettolosamente che quindi mancano di pathos, un po' come per "Diario in Bolivia"...però mi incuriosisce molto, soprattutto per i contenuti, quindi penso che lo leggerò...
Ciao C.U.B.
Condivido sostanzialmente l'opinione che hai espresso sul libro. Personalmente l'ho letto volentieri, ma sicuramente non si tratta di un capolavoro letterario.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
29 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
A me non ha emozionato per nulla e se non mi emoziono non sono soddisfatta.
Pero' non per questo e' da sconsigliare.
Ciao !
Anch'io ho apprezzato il film e pensavo di procurarmi il libro. Ma vista la tua rece rimanderò.
Walter Salles, con "I diari della motocicletta" ha fatto di sicuro un buon lavoro (e dunque ne va senz'altro consigliata la visione).
Anche perché il libro non è da sottovalutare. Non siamo di fronte a un brillante scrittore, questo è certo. Nè ad uno stile memorabile. Ma va riconosciuto a questo insieme di appunti in forma di diario - come giustamente lo definisce C.U.B. - un merito: la capacità di "fotografare" un ragazzo che diventerà (per le sue azioni) uno degli uomini più influenti del secolo scorso.
In ogni caso, la mia opinione personale è che alcuni passaggi siano, quanto ai concetti di umanità e giustizia, emozionanti e di valore assoluto (come non riusciranno ad esserlo le espressioni successive del guerrigliero argentino, più politicizzate). Ricordo, ad esempio, una pagina sul risentimento con cui la famiglia povera guarda ad un componente indebolitosi, e dunque non più abile al proprio sostentamento, che il giovane Ernesto guarda da medico del corpo e da pietoso osservatore del destino degli ultimi: notevolissima.
Forse, per comprendere meglio "Latinoamericana", bisognerebbe conoscere l'intera biografia del Che.
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
30 Settembre, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Puo' essere Rollo, effettivamente io non ho mai letto biografie di Ernesto , sebbene abbia in ld un titolo.
Proprio per questo ho deciso di mantenere il libro in libreria, magari a tempo debito lo rileggero'.
Il film non l' ho visto.
7 risultati - visualizzati 1 - 7

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

L'America in automobile
Java Road
Viaggio in Russia
Verso le isole luminose. Tahiti, Tuamotu, Marchesi
Cerchi infiniti. Viaggi in Giappone
Le voci di Marrakech
Fuori dal nido dell'aquila
Diario d'Irlanda
In viaggio con Erodoto
La bellezza del Giappone segreto
Una città o l'altra. Viaggi in Europa
Viaggi
Il Mediterraneo in barca
Pic
E quel che resta è per te
Viaggi con Charley