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AUTOSTOP CON BUDDHA
Dopo due anni come insegnante di inglese sulle remote isole Amakusa nel sud del Giappone e sulla soglia dei quarant'anni, Ferguson decide di percorrere un atipico coast-to-coast nell'arcipelago del sol levante.
Atipico in quanto idealmente un coast-to-coast pronostica come definisce chiaramente il termine la partenza da una costa per arrivare ad un altra, che sia il viaggio intrapreso su di un ascissa o di un ordinata. Essendo però il Giappone un insieme di isole, questa definizione limita il reale svolgimento dell'impresa che di fatto si compie da capo-a-capo, partendo da Capo Sata (estremo sud) e terminando a Capo Soya (estremo nord).
Un viaggio raccontato magistralmente e unicamente percorso nell'estenuante ricerca della conoscenza interiore del popolo che lo abita. Per aiutarsi in questo l'autore si prefigge l'arduo compito di arrivare a destinazione con una forma di trasporto iniziata intorno agli anni trenta, immortalata per la prima volta in un famoso scatto di W. Evans e tutt'oggi in uso, quale hitch-hiking, ovvero l'autostop.
Un pellegrinaggio nell'entroterra nipponico, ricco di volti e dialoghi, descritto con pacata e lodevole ironia. Valore aggiunto è dato dalle conversazioni che, anche se tradotte su carta si svolgono tutte in lingua locale.
Inebriante pretesto, sfondo e ornamento dell'intera deambulazione, l'inseguimento alla volta dei Sakura. Questa secolare e onnipresente pianta infatti fiorisce in primavera ed essendo il Giappone una terra che si rovescia in via latitudinale permette all’autore di seguirne la fioritura lungo l’ascendente percorso verso nord. Così, tenendosi volutamente distante dai sentieri più battuti e quindi dalle grandi città, il nostro backpacker canadese non mancherà, pollice alzato di affrontare imprevisti climatici, logistici e gergali.
Una storia alla quale non si potrebbe chiedere di più, un testo divertente e ricco di colore, che farà letteralmente vorticare le oltre 450 pagine senza alcun peso. Una guida e un esperienza che pochi altri potrebbero riscrivere. Il non plus ultra di un racconto di viaggio visto direttamente dall’interno di una terra misteriosa, attraverso gli occhi di un gaijin.
Recensione di R.C. aka Spack Lele
Indicazioni utili
Destination South
Farfalle sul Mekong
Commenti
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Mi sono convinto che gli scrittori canadesi abbiano una sensibilità e ironia particolare, vedi B. Bryson o l'autore di "La versione di Barney" cui ora mi sfugge il nome, tra l'altro è una bellissima storia d'amore, nel caso tu non l'abbia letta.
Buona giornata.
*Lele
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Pia