Dettagli Recensione
Aleph: il punto che contiene tutti i punti
Questo romanzo è un’altra tappa del percorso spirituale dell’autore, che lo ha spinto a compiere una serie di viaggi in giro per il mondo, in particolare in Russia, accompagnato dal proprio team e da un paio di apparenti sconosciuti. Scrivo apparenti perché in questa vita non si sono mai visti, ma in quelle precedenti sono stati conoscenti, amanti, amici o nemici.
Riuscirà il nostro eroe a migliorare il proprio karma? E gli altri? Chi leggerà saprà.
Coelho è fortunato. Gli basta uno sguardo ed il trip parte, negli occhi di una perfetta estranea riesce a vedere l’anima dell’Universo: persone, animali, parole, gesti, vivi, defunti, amore, odio ed il tutto dura pochi attimi, ma è un tempo sufficiente per capire il passato, il presente ed il futuro.
È un libro che mescola fede e magia.
Lo stile mi piace, è fluido ed invitante, soprattutto la prima metà, il contenuto meno. Le basi sono interessanti, il suo credo non è malvagio ma a volte è al limite dell’assurdo e della comprensione; apprezzo molto le novelle/parabole che utilizza in tutti i suoi libri a titolo esemplificativo.
Chiuso il libro ho fatto due ritratti mentali di Coelho: l’hippy libertino e il profeta saggio, due personaggi contrastanti; lo definirei ambiguo.
Il suo bagaglio culturale e di vita è sicuramente notevole, quindi al lettore di tutto questo sapere qualcosa rimarrà e potrà farne tesoro, se lascerà la porta aperta.
“La tua mente deve essere in armonia con l’universo e il tuo corpo deve accompagnare il moto dell’universo. Tu e il l’universo siete una cosa sola”