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Il giro del mondo in 80 giorni
 
Il giro del mondo in 80 giorni 2012-12-02 15:30:16 peucezia
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
peucezia Opinione inserita da peucezia    02 Dicembre, 2012
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Un globetrotter d'altri tempi

Jules Verne è stato scrittore assai prolifico nonché fantasioso. La sua produzione ha spaziato tra i campi pù vasti e ha cercato di cogliere quell'apertura verso il moderno propria del periodo vissuto dallo scrittore francese.
Phileas Fogg, il protagonista del romanzo, flemmatico globetrotter d'altri tempi, è volutamente inglese perché figlio di quell'impero britannico in ascesa e nel tempo stesso simbolo di quell'aplomb che il popolo francese mezzo gallico ( quindi un po' selvatico) e per metà mediterraneo ( quindi più passionale) poco accetta, e non è un caso che il simpatico domestico tuttofare Passepartout sia un francese!
Per decenni il libro di Fogg, singolare mix di storia d'avventure con un pizzico di thriller e di storia romantica, ha appassionato bambini ed adulti e singolarmente anche se al giorno d'oggi è possibile circumnavigare il mondo in ventiquattro ore la vicenda ( complici anche le numerose trasposizioni filmiche) riesce ancora ad attrarre.
L'ironia neanche tanto nascosta con cui l'autore tratteggia situazioni e personaggi e la precisione nella trattazione geografica fanno di Verne un valido continuatore della tradizione dei travel book aperta in letteratura da Defoe con il suo finto romanzo autobiografico Robinson Crusoe e poi continuata dallo spirito satirico di Swift che ne I viaggi di Gulliver arriva a tracciare le cartine dei fantomatici luoghi visitati dal suo personaggio.
Lo spirito avventuroso che rugge dentro ognuno di noi, il non esser fatti come Bruti di dantesca memoria favorisce il fiorire di questa letteratura ancor oggi portata avanti con seguito di pubblico da autori di ogni lingua.
Di Verne ammiriamo lo stile asciutto, i capitoli brevi, le descrizioni dei personaggi, anche se tuttavia gli si rimprovera un eccessivo sentimentalismo nel suo tratteggiare il personaggio femminile nonché una avversione verso gli Stati Uniti descritti ancora come semibarbarici ( l'episodio si riferisce all'assalto al treno e a quello che segue).
Consigliata la lettura agli adulti e ai ragazzi affinché apprendano a sognare leggendo e non solo con l'ausilio dei talvolta famigerati sussidi informatici.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
libri d'avventure antichi e moderni
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