Dettagli Recensione
Il labirinto di Richard
“Nella memoria vivere e’ assurdo, ma e’ assurdo non riderne. “
Composto nel 1982 , due anni prima del suicidio, UNA DONNA SENZA FORTUNA e’ l’ultimo scritto di Richard Brautigan. Uso il termine “scritto” perche’ piu' che di un romanzo si tratta di una sorta di sconclusionato diario, una cartina racconto di alcuni mesi della sua vita, seguendolo nei vari spostamenti attraverso gli Stati Uniti.
Ne emerge la solitudine di un uomo ormai perso alle falde del baratro, ma di un’incantevole ironia.
Un taccuino tragicomico su una vita ormai allo sbando, tra whisky e depressione, corsi di letteratura e fugaci relazioni amorose.
Malinconico e divertente, un labirinto di concetti a tratti poetico , a tratti riflessivo, a tratti delirante.
Ti perdi nel suo racconto senza sapere dove ti portera’, perche’ forse non ti portera’ da nessuna parte, solo uno scorcio sugli ultimi anni prima dell’autoinflitto epilogo.
Un autore di talento ma dimenticato dalla critica e dall’editoria del suo paese, forse proprio questo gli e’ stato fatale. Polvere d’ America Polvere , scriveva Brautigan in AMERICAN DUST e qui si sente prepotente il leggero stendersi di un alone impolverato sul suo taccuino.
Una polvere che annebbia i sensi e allontana dal senso della vita.
Splendido il prologo del Monti – traduttore dell’autore in ISBN : accorato, approfondito, fondamentale per gettare le basi della comprensione di questo piccolo, poco convenzionale libro.
Per quanto mi riguarda subisco il fascino di questo autore, lo trovo originale e accattivante, fortemente espressivo nella sua semplice scrittura, gentile.
Non per tutti, ma per chi vuole dedicarsi ad una piacevole sperimentazione.
Alla prossima Richard.
Buona lettura
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Commenti
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Guarda che e' sperimentazione, io ho avvertito !
Comunque il titolo intero che non si vede dalla scheda e' :
UNA DONNA SENZA FORTUNA
VIAGGIANDO ALL'INDIETRO CON DUE CAMICIE SOLTANTO
O°O
Io di Buk ho letto solo Factotum ma non hanno nulla di nulla in comune.
La sua scrittura e' gentile, a tratti poetica. Le donne , anche se si tratta di una notte sola, sono viste in maniera sensuale ma rispettosa, nulla di carnale come col Bukowski.
Insomma lui e' un seduttore, Buk e' sesso easy.
Questo e' un bravo cattivo ragazzo.
Almeno cosi' lo sento io , attraverso i suoi scritti.
Io leggerei prima American Dust di questo titolo ( o altro, non so, io ho letto solo questi due PER ORA :-).
E' tutta un'altra cosa. Mi ci sono affezionata a questo autore, credo non si possa NON prenderlo in simpatia. Dimenticati Buk, bevevano troppo entrambi, per il resto sono molto diversi.
Il prossimo che leggero' sara' PESCA ALLA TROTA IN AMERICA, che e' il suo primo ( e forse unico) successo americano. Voglio proprio vedere...
;-)
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Il titolo di questo libro è stupendo e l'ho messo in wish list.