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il fascino nascosto del Piemonte
Mauro Fresco nel suo libro Piemonte da scoprire ripercorre del territorio piemontese ben 38 itinerari differenti da provare in assoluto relax e a ciascuno abbina tematiche gastronomiche, storico-patrimoniali e culturali. Una guida, curiosa ed affascinante, che guida il lettore, conducendolo per mano attraverso terre che sono patrimonio dell’Unesco, una capitale che dopo le Olimpiadi invernali del 2006 ha mostrato il vero volto di città capace e misteriosa, e molte altre curiosità.
Di ognuna delle province, da Torino a Cuneo ad Asti ad Alessandria a Vercelli a Biella e a Novara e a Verbania, l’autore ha scandagliato luoghi e parole che sono una valida alternativa al turismo di massa e privo di pregnanza culturale, per proporre, invece, una valida scelta, curiosa e profonda. Di ognuna di esse ha proposto località meno note o luoghi più nascosti di una città. Luoghi che:
“Se potessero parlare, direbbero di sé, con inequivocabile understatement piemontese, suma quatà, siamo nascosti, parafrasando il celebre ordine che gli ufficiali sabaudi impartivano nel Settecento, in dialetto, alle truppe: stuma quatà, stiamo coperti, nascosti. Itinerari brevi per scoprire più in dettaglio una regione capace di stupire sempre, cedendo anche alle tentazioni della tavola che produzione agricola e vinicola e l’allevamento di altissima qualità trasformano in un’esperienza sensoriale unica.”
Il volume racconta luoghi vicini ma poco conosciuti, non trascurando un altro aspetto importante di questa ricca regione: quello gastronomico del turismo; proponendo per ogni località un cibo tradizionale con relativa ricetta preparata dai ristoranti locali: dal cinghiale al civet alla minestra di castagne bianche.
Una lettura ricca di fascino per una terra popolata da storia e da culture millenarie, degne di essere conosciute ed amate.
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