Dettagli Recensione

 
Il canto delle lucciole
 
Il canto delle lucciole 2017-03-05 22:13:21 silvia71
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
silvia71 Opinione inserita da silvia71    06 Marzo, 2017
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

I volti dell'uomo

Riempie il suo zaino e parte; destinazione Nuova Guinea, una terra remota e tra le più misteriose, il cui nome evoca racconti di cannibali e di natura incontaminata.
Il racconto risale agli anni Ottanta, tuttavia il tempo trascorso non sminuisce il valore di questo scritto, nonostante sia lecito credere che nel frattempo l'insinuarsi della civiltà sia divenuto più radicato in quelle zone.
La dote di Ruggeri sta nella ricerca di genuinità dei luoghi che attraversa, nel porsi in contatto con numerosi nativi che lo conducono presso villaggi sperduti, per approcciare in maniera diretta una cultura ed una civiltà che lo scorrere dei secoli sembra non alterare.
Popoli che rigettano il contatto con lo straniero, chiusi in un equilibrio perfetto con la natura circostante, in sintonia con il mondo vegetale e spirituale.
Sarà proprio la vivacissima cultura degli spiriti ad attrarre l'attenzione dell'autore e a spingerlo a partecipare ad alcuni rituali rimanendone stregato dalle atmosfere, come lui stesso riporta con grande partecipazione nel suo racconto.
“Il canto delle lucciole” è nettamente superiore ad altro diario “Farfalle sul Mekong” per i contenuti e per la buona dimensione etnografica degli stessi.
Con questo testo Ruggeri ci offre la possibilità di assaporare un pezzetto di mondo complicato da raggiungere e da poter visitare. Le descrizioni del percorso affrontato sono vivide e le emozioni forano le pagine. Scorrono i volti di capi stregoni che danzano ancora ornati di splendide piume e che scelgono di fuggire dalle comodità moderne che visi estranei hanno fatto sbarcare sulle sponde della loro terra. In contrasto i volti dei figli che conoscono la lingua inglese e che deposti i copricapi di piume dei padri, indossano jeans e guidano pick up.

Un genere letterario non solo divulgativo ma meritevole di attenzione per il valore documentale e culturale che porta nelle case in cui riesce ad entrare, per lo spessore antropologico, per le riflessioni che accende.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Un bel commento, Silvia, e numerosissime stellette. Pensa che invece io non conosco assolutamente l'autore : è difficilissimo districarsi nella selva delle tante pubblicazioni di letterati contemporanei per cogliere quel poco di valido che indubbiamente c'è.
Continua su questa strada che gli ultimi titoli proposti mi infervorano! :-)
2 risultati - visualizzati 1 - 2

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Svelare il Giappone
A tutto Giappone
Iro iro. Il Giappone tra pop e sublime
In viaggio
Come se io fossi te
Lo spazio tra le nuvole. Il viaggio come cura
Il calamaro gigante
La neve di Yuzawa. Immagini dal Giappone
Verso la cuna del mondo. Lettere dall'India
L'isola delle tartarughe
I love Tokyo
Isolitudini
I love Japan
Tokyo tutto l'anno
L'albero delle quaglie
Quando guidavano le stelle