Dettagli Recensione
Non è vero ma "voglio" crederci...
Sinceramente non conoscevo Terzani come scrittore, non ho mai avuto la fortuna di affrontarlo, ma questo romanzo ha accesso in me una forte curiosità. Un genere nuovo che mi ha convinto. In particolare per questo aspetto del doppio viaggio, quello nel mondo esoterico orientale e quello condotto in assenza di veicoli aerei, spostandosi quindi a piedi, con mezzi di fortuna o fatiscenti e poco pratici trasporti locali. Senza un vero e proprio piano di viaggio. Vivere un anno da pellegrino alla ricerca di una verità e di sapori perduti. Un viaggio tra scetticismo e spiritualità , il resoconto di un percorso nei ricordi e nelle trasformazioni avvenute all’ombra di un Asia ancora dipendente e strettamente legata a quel aspetto esoterico e spirituale che la contraddistingue . Terzani affronterà maghi, sciamani, fattucchiere, fachiri, monaci e santoni, il tutto per carpire i segreti del occulto orientale.
Un testo cinico ed essenziale, senza fronzoli e orpelli, un testo che scorre veloce ma che nonostante il taglio giornalistico riesce a restituire passaggi appassionati e intensi, lasciando una goccia di sana nostalgia in chi, come me, sente ancora forte il desiderio di una vera Avventura.
Indicazioni utili
Commenti
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |
Ordina
|
Anche a me il libro è piaciuto molto, come anche i testi successivi, in cui Terzani è sempre più protagonista, con un occhio rivolto all'esterno ed uno verso la propria interiorità.
@Emilio : Grazie , ho affrontato anche "a fine è il mio inizio" e "un altro giro di giostra", sono rimasto folgorato, lo adoro ad ogni libro un po' di più.
dovrò leggermelo pure io questo Terzani prima o poi...
Laura
6 risultati - visualizzati 1 - 6 |