Dettagli Recensione
La magia di navigare sul Po
Un libro dedicato al fiume Po, attraverso un viaggio da Torino all'Adriatico, fatto a bordo prima di un barcè(piccola imbarcazione tipica del Ticino e dei corsi d'acqua del Nord Italia) e poi di una barca a vela, Rumiz ripercorre tutto il tragitto del più grande fiume italiano.
Si susseguono in queste pagine spunti di carattere naturalistico, notevoli le descrizioni dei luoghi attraversati e della fauna e flora locale, suggerimenti di natura geografica ed ecologica, digressioni storiche, il tutto ammantato da un alone di poesia e leggenda che l'ottimo narratore riesce a trasmettere ai lettori.
Volevo segnalare solo un paio di cose che mi hanno particolarmente colpito, in un libro che ripeto è zeppo di aneddoti e curiosità di ogni tipo.
Quello che spicca, e che presumo Rumiz voglia far trapelare più di ogni cosa dalle pagine del suo libro, è l'indifferenza e la pessima amministrazione delle autorità competenti nella gestione e valorizzazione del Po; questa critica dura e diretta è importantissima a mio avviso, anche perché per esperienza personale del narratore, in altri nazioni, con le stesse peculiarità geografiche e paesaggistiche son riusciti a sviluppare il turismo, snellire il traffico su strada e soprattutto con maggiore cura dei luoghi, evitare terribili disastri idrogeologici.
Altra cosa da sottolineare, a mio avviso, la bravura del romanziere nel porre al centro della narrazione termini prettamente fluviali ormai dimenticati e spiegarne il significato, tipo: meandro, ansa, diluvium, area golenale etc.
Bravo Rumiz, libro da gustarsi pagina x pagina x i numerosi temi trattati
(Ps: Morimondo, oltre ad essere il nome di un comune della Prov di Milano, è anche il nome del "barcè" che accompagna Rumiz nel primo tratto del viaggio sul fiume , fino a Piacenza)