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Pelle di leopardo

Narrativa italiana » Racconti di viaggio

Pelle di leopardo 2013-05-16 08:31:53 Minifrank

Voto medio		3.8
Stile		4.0
Contenuto		5.0
Piacevolezza		3.0

Opinione inserita da Minifrank 16 Mag, 2013
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LA (VERA) GUERRA DEL VIETNAM

Questo libro, prestatomi da un amico al quale a mia volta ho prestato "Un Altro Giro di Giostra" sempre di Terzani, è stato un libro che mi ha insegnato tutto sulla guerra in Vietnam. Tutto ciò che sapevo prima di leggere questo libro erano soltanto dei concetti astratti e molti addirittura privi di fondamento. Lo stile di Terzani è sempre piacevole anche se il libro, essendo per larghi tratti politico, se non letto con continuità potrebbe annoiare un po'. Come tutti i libri d'inchiesta d'altronde.
Terzani, in veste di giornalista, con soltanto la sua penna come arma di difesa dagli ak47 e dalle bombe sganciate dai B52, scrive un diario di guerra unico. Mettendo costantemente a rischio la sua vita, l'autore ci racconta un Vietnam molto più unito di quanto si pensi, molto più sano, scrivendo direttamente dal fronte. Terzani scrive cercando di essere "super partes", ma ad un certo punto, anche lui farà le sue valutazioni. Questo libro ci descrive i fatti che sono REALMENTE accaduti, non come i film di Hollywood che ci fanno vedere solo quello che vogliono. Un racconto della guerra più stupida, ingiustificata, cruenta e inutile della seconda metà del '900, un reportage dei retroscena diplomatici del conflitto, con la figura della guerra fredda che incombe con gli USA da una parte e la Cina e l'Urss dall'altra. Un libro che ci insegna il valore del coraggio. Se oggi abbiamo tutte queste informazioni e sappiamo davvero come sono andate le cose in quella maledetta guerra, l'umanità lo deve a Tiziano Terzani.

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Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6

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Inviato da C.U.B.
16 Mag, 2013

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Guarda, io non l'ho letto ma sono stata in Vietnam on the road,-no Alpitur- ed effettivamente ho trovato un popolo incredibilmente coriaceo, come mai avrei immaginato. Senza contare una popolazione giovanissima, le generazioni dei 50enni e oltre erano pressoche' assenti. Chi e' fuggito alle bombe non e' sopravvisuto a lungo agli effetti della chimica, probabilmente.
Libro di sicuro interessante.

Inviato da Cristina72
16 Mag, 2013

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Forse l'ultima osservazione è un po' esagerata, comunque recensione interessante.

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Inviato da Minifrank
16 Mag, 2013

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Wow! Sarà stata una esperienza incredibile! Penso anche io che la generazione dei 50enni sia poco presente per quei motivi. Basti pensare al cosiddetto Agent Orange o Agente Arancio, che gli americani sversarono sulle foreste del Laos e nel Delta del Mekong. Questa mistura chimica defoliante causa ancora oggi moltissimi problemi di malformazioni congenite. Eccone una foto di Wikipedia:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/9/99/A_vietnamese_Professor_is_pictured_with_a_group_of_handicapped_children.jpg

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Inviato da Minifrank
16 Mag, 2013

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Ti ringrazio, tuttavia ad oggi non esistono dei diari di guerra che raccontino la guerra del Vietnam.

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Inviato da C.U.B.
16 Mag, 2013

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si' effettivamente e' stato interessante, ho visitato un sacco di musei, di prigioni, di siti e sono anche andata sottoterra in una citta' dei vietcong, spostandomi a gattoni nei cunicoli, non che sia una Vatussa, sono alta poco piu' di 170 cm, ma li sotto nemmeno in ginocchio a busto eretto ci stavo, e dopo 5 minuti son dovuta uscire per il caldo e la mancanza d'aria...questi ci vivevano giorno e notte.
Comunque se ti interessa il tema facci un giro perche' c'e' molto da apprendere (pero' occhio che mangiano i cani , stai lontano dalla carne :-)

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Inviato da Minifrank
17 Mag, 2013

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Beh è proprio quella componente di sopportazione e forza d'animo che ha permesso alle forze di liberazione di vincere la guerra contro una potenza atomica e chimica come gli USA.
Ti ringrazio, sarebbe di sicuro interessante, non appena perfezionerò il mio inglese ci farò un pensierino. ;-)
P.S. per la carne non c'è problema, sono vegetariano. :D

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