Dettagli Recensione
Un'esperienza straordinaria
Il libro di Pasolini, frutto di un esperienza di viaggio in India nel 1961, deve essere letto assieme a quello del suo compagno di viaggio, Alberto Moravia (Un'idea dell'India). I due testi sono complementari perchè racchiudono un diverso approccio alle contraddizioni e alla ricchezza culturale indiana. Già dai titoli che i due viaggiatori (assieme a loro c'era anche la moglie di Moravia, Elsa Morante) hanno dato ai propri racconti è possibile delineare la grande diversità del loro pensare all'India. Moravia si interroga sul futuro di quel grande paese (al tempo del viaggio non erano passati 15 anni dall'indipendenza), ricco di magnifiche testimonianze del passato, dal presente incerto, complesso e talvolta penoso, ma da un futuro sicuro. Pasolini invece, proprio per sua natura, si immerge nelle strade dove la gente vive, ne assapora i ritmi del pulsare di un'umanità vivace, ne percepisce l'intimo odore, senza porsi molti interrogativi se non di natura estetica ed emotiva.
Da questi due diversi approcci, la necessità di di leggere entrambi i testi, in un raffronto che guida il lettore verso un'immagine di un paese, in cui pensieri ed emozioni si fondono in una magnifica amalgama.
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