Dettagli Recensione

 
Legami
 
Legami 2024-05-27 12:18:06 68
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
68 Opinione inserita da 68    27 Mag, 2024
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Mistero irrisolto

La vita nel proprio indefinito mostrarsi, il desiderio alimentato dal contingente, attimi impressi nella memoria, attese inafferrabili, dialoghi monchi, silenzi protratti, incontri auspicati, rinnovati, perduti, maschere indossate, visi spogli.
E ancora matrimoni dispersi, acciaccati, sopravvissuti, sogni, attese, la paura della solitudine, relazioni famigliari controverse, padri-figli, figli-padri, madri assenti, giorni, identici, rinnovati, indifferenti, per non smarrirsi, aggrappandosi a quello che è stato, a desideri controversi.
L’ attraversamento degli anni rende più indulgenti, pochi volti toccati e fissati dentro, persone che restano, se ne vanno, l’ inizio di una crisi, la fine di una relazione, momenti sospesi e ripresi per svanire nel nulla.
Tutto cambia, individui per i quali la vita è senza filtri ne’ meccanismi di difesa, cuori infranti, naufraghi che si sostengono a vicenda, cambiamenti che segnano esistenze, decisioni irrevocabili, vite contrapposte, contigue, affrante.
In fondo che cos’è il vivere se non un’ evoluzione permanente, una sperimentazione fallimentare, attimi ripetuti e rinnovati, una vicendevole rappresentazione del reale, un palcoscenico dove recitare una parte, un grande mistero irrisolto.
Eshkol Nevo cavalca la vita analizzandola dettagliatamente, fotogrammi di quotidiana umanità, sguardi, bugie, confessioni, angoli di mondo in cui ritagliarsi un piccolo spazio di sopravvivenza, un ebraismo ancora alla ricerca di un’ identità, la gravosa questione dello stato palestinese nel cuore dell’ ebraismo stesso.
È una quotidianità in cui pare impossibile fare quadrare i conti, in cui addormentarsi dandosi le spalle, è una storia rimossa da raccontare, è il silenzio di due vecchi amici, è una possibilità letta negli occhi di una donna, un padre e una figlia che inventano spezzoni di storie, decine di lettere per scacciare la lontananza, è il suono di una campana interrotto improvvisamente.
E ancora è una canzone che attraversa generazioni, è un desiderio da esprimere prima che sia troppo tardi, uno sguardo profondo fissato dopo vent’anni, qualcosa di inaspettato nel cuore della notte, la fuga da un presente inaccettabile, e’una piscina da preparare per il prossimo paziente, e’ un bugigattolo che dopo tanti anni riappare ancora in sogno.
In “ Ogni cosa è fragile”, si esemplifica l’ indecifrabilità e l’ inafferrabilita’ delle relazioni e dei sentimenti, lo scorrere inevitabile del tempo, vite dimenticate che si riacciuffano improvvisamente, vicine, lontane, controverse, momenti sospesi che si danno forza, interrogandosi sugli enigmatici comportamenti altrui non traendone risposte se non nel semplice fluire dei giorni, in quel

…” hai notato com’è cambiata la città’ nel frattempo, tutto cambia, tutto, proprio tutto è effimero”…

In “ Non ti piacerà “ si respira l’ intenso legame padre-figlia nel dolore di un lutto e nella reciproca lontananza, nell’ interpretazione di una vita in cui si prova e si sbaglia, delusi da se stessi, con la paura di deludere gli altri, in silenzio, senza un programma, affiancati nello sguardo mentre

…” chi è atterrato si mescola con chi sta per partire, si tagliano la strada gli uni con gli altri, a volte sono lì lì per urtarsi, ma all’ ultimo, ultimissimo secondo, si salvano”…

In “ Campane”, forse il racconto più intimo, il dolore della perdita rende necessario il viaggio e la permanenza in una terra lontana dove immergersi in una storia millenaria, accompagnati dal silenzio, dalla solitudine, dalla scrittura per rendere sopportabile l’ insopportabile e sentirsi parte dell’ amorevole compagine umana fino a quando, improvvisamente

….” nell’ ora in cui mia madre è morta, un assoluto silenzio è calato sul mondo. Solo alle due e mezzo le campane hanno ripreso a suonare”…

Eshkol Nevo e i suoi racconti, spezzoni di un’ umanità imbevuta di desiderio, corrosa dai cambiamenti, dalla nostalgia, un viaggio negli abissi di vite condite di normalità e setacciate nella propria oscura intimita’. La prosa è fluente nella propria semplicità, la psicologia prevalente, un’ acuta osservazione del reale e un approfondimento relazionale restituiscono profondità.
Restano spezzoni di storie da scandire nei propri particolari definenti, dalle quali estrapolare una parte di se’, da lasciare andare, in cui perdersi per ritrovarsi, una vita difficile da contenere, fluida, trasformista, statica, bugiarda, dolorosa, stupenda, sempre e comunque se stessa.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Legami
Ambos mundos
You like it darker. Salto nel buio
Appuntamento con la paura
La vita altrove
Le botteghe color cannella
Lieto fine
Che cosa fa la gente tutto il giorno
Le cose che abbiamo perso nel fuoco
Winesburg, Ohio
Un giorno come un altro
Bestiario sentimentale
Melancolia
Il generale e il giudice
L'universo in un granello di sabbia
I colori dell'addio