Dettagli Recensione
Inquietante quotidianità
12 racconti. 12 storie che prendono spunto dalla quotidianità, da una quotidianità perversa, malsana, da vicende che leggiamo sui giornali pensandole lontane da noi e dal nostro modo di vivere.
L'autrice le ambienta in una Buenos Aires cupa, sporca , quasi crepuscolare, protagoniste le donne e i bambini, vittime di sopraffazioni, malconsiderazione, violenze fisiche ma soprattutto psicologiche da parte di uomini vili e meschini prima ancora che crudeli. Alcuni di questi racconti , a cavallo tra il weird, l'horror/macrabro e la cronaca nera si spostano sul terreno del soprannaturale con presenze spettrali e situazioni decisamente molto forzate. Le donne, nonostante tutto, si fanno carico dei loro fardelli e cercano di affrontare le situazioni per quanto paurose e a volte razionalmente inspiegabili , gli uomini nella migliore delle ipotesi sono spettatori disinteressati, empaticamente assenti quando non apertamente ostili. Scordatevi l'horror esplicito e semplice, qui si parla di una paura quasi sussurrata che cresce di pagina in pagina sotto forma di inquietudine, di un senso di abbandono, si è soli di fronte a qualcosa dai contorni spaventosi ma spesso incerti oppure limpido nella sua follia ma ugualmente tremendo per quella orrenda sensazione che l'orrore sia la normalità e chi lo combatte appartenga ad un mondo fuori. L'ultimo racconto, quello che ispira il titolo, è devastante dal punto di vista morale: le donne si danno fuoco da sole dopo una serie impressionante di episodi di violenza in cui mariti e compagni hanno sfigurato le loro donne col fuoco appunto a voler significare che il loro essere più profondo i loro valori e la loro forza riescono a sopravvivere a questo orrore fino a trasformarlo in una nuova forma di bellezza, ci volete così per punirci e sottometterci ebbene noi stesse ci riduciamo così e vi facciamo vedere che non ci pieghiamo , mai. Davvero inquietante, ho dato 3 alla piacevolezza perchè effettivamente quello che si legge non è "piacevole" per nulla , ma come valore morale meriterebbe 5.