Dettagli Recensione
"Il dolore c'era, c'era sempre stato"
Il dolore c'era, c'era sempre stato in tutti quegli anni, un colore vago, sopportabile ma costante"(citazione)
Questo libro è pervaso dalla malinconia, dal rimpianto, dalla nostalgia per un amore interrotto, da un'amicizia finita e da una perdita.
Il dolore rimane sempre, sembra scomparire e invece è lì sempre pronto ad uscire e sconvolgerci di nuovo.
Nei vari racconti che compongono il libro, i personaggi hanno età diverse, vite differenti però è comune il tema principale dell'addio, i sentimenti che animano queste storie sono la paura, la rabbia, il tradimento, il dolore e l'amore finito.
In vari momenti leggendo le storie la domanda che mi è venuta in mente è la seguente: riusciremo a perdonare il torto che abbiamo subito? Oppure ancora, riusciremo a superare una perdita e andare avanti a vivere?
Sicuramente questo libro apre molti punti di riflessione sulla vita, sulle relazioni, sui sentimenti, sulle amicizie e soprattutto che alcune volte dobbiamo convivere con il passato e con i nostri errori, con i nostri fallimenti.
Trovo che i racconti siano stati troppo corti per riuscire ad affezionarsi ai personaggi e alla storia narrata, alcuni sono stati più interessanti di altri e ho preferito: Il medaglione, Daniel my brother, Macchie senili e Anniversario.
"Mi dispiace, Sabina, per quanto è successo, per ciò che ho fatto e non ho fatto, mi dispiace davvero. ma più che altro mi mette tristezza. E' questa mia tristezza che si stende su tutto e mi stanca, è come un'acqua nera, un lago nero nel quale annego, annego di continuo."(citazione)
Ho trovato che i vari protagonisti della storia non fossero molto approfonditi e delineati, sicuramente per il fatto che i racconti sono troppo brevi e tutto rimane un po' in sospeso.
Ho apprezzato molto lo stile dell'autore molto chiaro e diretto, in alcuni racconti l'autore è riuscito a essere più convincente e a creare una narrazione più avvincente e interessante; in altri casi probabilmente qualche pagina in più sarebbe servita per rendere la storia più appassionante.
Un libro che mi ha trasmesso molta tristezza e malinconia, ma ho capito che alcune volte bisogna accettare il dolore e cercare di conviverci.