Dettagli Recensione
Una strana coppia
Un uomo normale, un po' noioso, un po' spento, un po' anonimo, definito dai più che lo conoscono (famiglia compresa) “una palla al piede” vince alla Lotteria e decide di non dirlo a nessuno. Tenendo un profilo basso lascia il lavoro, senza avvisare però la moglie, acquista una casa in mezzo ai boschi e lì fa un incontro con una giovane donna fuggitiva. Il libro poteva banalmente piegare verso un’inaspettata storia d’amore. Invece diventa una storia di protezione, una storia riflessiva perché questi pochi giorni che trascorrono tra il cominciare a vivere questa casa ed il doverla abbandonare portano il protagonista in uno stato di esilio interiore che ci viene voglia di esplorare. La sua vita prende però una piega inaspettata, si sposta su un binario nuovo ed inatteso. Ed il libro acquista spessore e colore. Nelle riflessioni che emergono ciclicamente fra queste pagine una mi ha colpito particolarmente: il fatto che nelle pause della vita, ovvero in quelli che sembrano essere i momenti più insignificanti, l’anima si crea la propria nicchia nel mondo; il tempo in cui non succede nulla vale oro. E’ quello che da qualche anno sto sentendo sulla pelle.