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Nemico, amico, amante...
 
Nemico, amico, amante... 2020-07-20 08:13:33 Molly Bloom
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Molly Bloom Opinione inserita da Molly Bloom    20 Luglio, 2020
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La donna nelle sue imperfezioni

Questo libro mi è stato regalato da una signora, non appena ha saputo che amavo leggere e non smetterò mai di ringraziarla. Se non l'avesse fatto probabilmente non lo avrei mai acquistato di mia iniziativa, anche se avessi letto la recensione più invitante di questo mondo, uno perché non amo i racconti, due perché leggo principalmente autori maschi e terzo perché non vado matta dalla letteratura americana. A caval donato non si guarda in bocca e quindi iniziai la lettura incuriosita del "perché" di quella scelta e non un altro libro. Mi si è aperto un mondo, letteralmente. Già dalle prime righe Alice Munro ha in amo il suo lettore e non con l'esca di una trama a colpi di scena anzi i racconti non presentano nulla di particolare, ma hanno una intensa carica introspettiva e crea ambienti sublimi attraverso un puzzle, che man mano nella lettura del racconto si completa. Indica al lettore alcuni pezzi sparsi per poi completare il quadro man mano che si va avanti. 

Le protagoniste sono le donne e le situazioni descritte portano il lettore nel mondo femminile che, detta così potrebbe annoiare o pensare al femminismo o al vittimismo delle donne in una società discriminante. Nulla del genere! Il mondo femminile di Munro è di una delicatezza ed eleganza rare e nel quale le emozioni sono descritte in modo vivido, più che analizzate vengono fatte vedere nella loro nudità. Quando si sa ciò che si vuole trasmettere, servono poche parole ma giuste: è così la sua scrittura. Le sue donne sono contemporanee, che lottano per i propri sogni o si compiacciono, che si perdonano o perdonano troppo agli altri, che sbagliano, si sacrificano e che hanno desideri intimi. Capisco anche per quale motivo ha vinto il Nobel perché oltre alla sostanza è incantevole anche nella prosa e nella forma de racconto che si discosta un po' dal tradizionale, o quanto meno da quelli che mi è capitato di leggere. Più che racconti, i suoi sembrano mini- romanzi perché non si limita solo a fare un'istantanea ma crea un vero e proprio album di una vita. Attraverso i ricordi riesce ad abbracciare l'intera esistenza del personaggio e quasi sempre si arriva a una sorta di risoluzione nel finale. Il mio racconto preferito è "Ortiche" e quello che mi è piaciuto meno è "Mobili di famiglia" però è veramente difficile fare una scelta perché ognuno dei nove racconti ha il suo profumo inebriante.

E' scontato dire che sicuramente leggerò altro di lei e, ovviamente, a mia volta l'ho regalato a una mia amica. Leggere la Munro per me è stata una esperienza, una chiacchierata sincera da donna a donna, senza alcun tipo di ipocrisie o sdolcinatezze. Un grande talento che approfondirò.

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Consigliato a chi ha letto...
A tutti ma soprattutto alle donne.
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Commenti

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Ioana, non essendo lettore di racconti, mi sono catapultato sull'unico, pare, romanzo dell'autrice, "Chi ti credi di essere?" . Avevo aspettative, per cui la delusione è stata ancor maggiore. Vi ho trovato un brutto personaggio femminile immerso in una trama poco verosimile e con una scrittura (traduzione?) così-così.
Presumo abbia scritto di molto meglio, altrimenti il Nobel mi parrebbe alquanto ingiustificato.
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Molly Bloom
20 Luglio, 2020
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Ciao Emilio, infatti del romanzo non ne parlano bene, l'autrice stessa ammette di non essere tagliata per il romanzo. I racconti però sono tutt'altra storia e sono riusciti ad affascinarmi seppur come te, non amo il genere. Infatti il Nobel lo vinse per i racconti. Il romanzo non credo che lo leggerò e se mai dovessi decidere di farlo, sarà dopo aver esaurito i suoi racconti che sono davvero raffinati.
Il titolo mi faceva molto commedia leggera americana, non l'avrei mai preso in considerazione, però forse un salto dalla Munro prima o poi lo farò.
Ah bene, beata te! Quando dico che amo leggere, mi mollano solo tesi di laurea! La mia amica però che mi conosce bene mi ha regalato Il male oscuro di Berto perché sapeva che mi mancava e che volevo leggerlo. Questa raccolta di racconti sembra interessante, potrebbe essere un bel regalo da fare ad una Amica o se stesse. Io apprezzo molto i racconti, in genere!
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Molly Bloom
21 Luglio, 2020
Ultimo aggiornamento:
21 Luglio, 2020
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Ciao Danny, assolutamente lontano dalla commedia, semmai c'è un filo drammatico.
Marianna, un bel libro quello di Berto che io ho letto solo per metà, era troppo deprimente in quel periodo di particolare ansia per me quindi lo mollai. Devo dire che i libri sulle malattie li reggo poco, sarà perché sono ipocondriaca ahahaha, anche se in Berto spicca più la sua depressione che la malattia del padre. Sapendo però che poi è venuto a mancare per la stessa malattia del padre, fa un po' impressione leggere le sue paure al riguardo.
Della Munro, ho iniziato una nuova raccolta, "Troppa felicità" che leggerò un po' per volta.
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archeomari
21 Luglio, 2020
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Oh no Ioana, non c'è un filino di ironia in Berto? Almeno con Cèline e con Wallace mi scappa il sorriso abbastanza spesso. Mi sa che lo faccio retrocedere altrimenti questa sarà una estate 'deprimente'!
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Molly Bloom
21 Luglio, 2020
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Si, c'è anche dell'ironia ma nella mia esperienza non è bastata ad alleggerirmi la pillola. Trovo Cèline e Wallace decisamente più ironici, a meno che la mia memoria non abbia subito distorsioni dovute appunto al periodo stressante in cui lessi Berto.
Ciao Ioana, con la tua recensione mi hai convinta, mi segno il titolo.
Federica
In risposta ad un precedente commento
Molly Bloom
21 Luglio, 2020
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Ciao Fede, grazie per la tua attenzione, se lo leggerai facci sapere le tue impressioni! :-)
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