Dettagli Recensione
Amore distorto
Il nazar, amuleto contro il malocchio a forma di pupilla spalancata, compare nel primo racconto e sembra introdurre il lettore in un cammino alla scoperta dei più sordidi risvolti dell’amore.
Stringendo forte il portafortuna, ci si avventura in quattro storie inquietanti, terrificanti nell’essere a loro modo così possibili e reali; così diverse eppure simili per come il senso dell’amore viene stravolto, travisato, violentato.
Figure femminili e maschili si intrecciano in un gioco disturbato di amore e dolore, ossessione e possessione, perdono e vendetta, che assomiglia ad una danza macabra a cui nessuno riesce a sottrarsi, vittima o carnefice vivono allo stesso modo il maleficio, senza riuscire veramente a staccarsi.
I quattro racconti, grazie ad uno stile scorrevole si leggono velocemente ma non con leggerezza, perché il tema trattato ricorda un peso appoggiato sul petto.
Un po’ troppa impersonalità nello stile, lascia a volte qualche dubbio sulle vere intenzioni dei personaggi, ma d'altronde,l’occhio osserva, senza partecipare e senza giudicare.