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Quel maledetto finale
Quel maledetto finale.
Allora, io detesto i critici che spesso e volentieri commentano una mia storia con il classico "Il finale non mi e' piaciuto, potresti sostituirlo?" oppure "Questa parte non mi e' piaciuta, come mai il tuo personaggio fa questo e non quello?"
BENE. Storia mia decido IO come deve finire. Quindi detesto commenti del tipo "non mi piace il finale, non doveva finire in questo modo etc etc".
Mi ritrovo pero' a dover fare la stessa critica per Il signore delle mosche.
Idea geniale, alcuni bambini sono gli unici sopravvissuti di un'incidente e si ritrovano a dover vivere come selvaggi su un'isola deserta. La loro prima scelta e' cooperare, ma poi le cose degenerano...
Eccellente critica della societa' e dell'animo umano, che ne rivela tutti i lati piu' turpi e bestiali. I bambini partono con l'essere cooperativi, pieni di buoni propositi, e si ritrovano a scadere nelle logiche tribali, nella legge del clan, finiscono con il perpetrare strani riti e a venerare teschi di cinghiale...
I personaggi sono un po' semplici e stereotipati, ma funzionanti, infondo si parla di bambini. La storia dipinta con crudezza e con un pathos che ti lascia con il fiato sospeso e ti fa pulsare il cuore a mille fino a quando...non vedi il finale.
Insomma, leggetelo si', sono solo rimasta delusa dalla fine e generalmente e' una critica che ho sentito spesso fare per questo romanzo.